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Donald Trump jr a caccia in laguna, cosa rischia? L'anatra color ruggine non poteva essere colpita. «Ma permessi ok»

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VENEZIA - Donald Trump Jr. poteva tranquillamente cacciare nella laguna sud di Venezia perché aveva i permessi. Lui e suoi amici erano stati invitati dall’azienda faunistica venatoria Valle Pierimpiè di cui è amministratore delegato il ravennate Oliver Martini. E proprio l’azienda, per il tramite di Eps, l’Ente produttori selvaggina, aveva presentato l’incartamento alla Regione Veneto. «Dal punto di vista amministrativo è tutto in regola», assicura l’assessore Cristiano Corazzari. L’unico problema riguarda l’anatra color ruggine che Trump Jr. - come si vede nel video realizzato dalla sua stessa società - accarezza: se era una Tadorna ferrugginea, più nota come Casarca, non poteva essere sparata in quanto specie protetta. Ora toccherà al Gruppo forestale dei carabinieri e alla polizia provinciale di Venezia indagare: chi l’ha impallinata? E il responsabile cosa rischia? L’articolo 727 bis del codice penale dice che “chi uccide, cattura o detiene esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta è punito con l'arresto da uno a sei mesi o con l'ammenda fino a 4.000 euro”. Intanto la polemica monta.

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CARTE BOLLATE

Dopo aver resa pubblica la vicenda presentando una interrogazione al governatore Luca Zaia (che della vicenda ha detto di nulla sapere), il consigliere regionale di Europa Verde, Andrea Zanoni, ieri mattina si è recato dai carabinieri forestali di Mestre per presentare denuncia sulla battuta di caccia di Trump Jr. e amici e sull’uccisione dell’anatra arancione. Tutto documentato dal video della Field Ethos, il brand di caccia di Trump Jr. Nel frattempo la notizia ha fatto il giro del mondo. E, com’era scontato, ha animato il dibattito politico.
«Ho letto anche io la notizia ma non ne so nulla, aspetto un report per saperne di più», il commento del ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto. «Pronti a presentare un esposto e a portare il caso in Parlamento», la promessa dei deputati del M5s Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi, Sergio Costa. «Una immagine devastante per il nostro Paese, sono stati commessi reati», hanno aggiunto i verdi Angelo Bonelli e Luana Zanella. «Un atto di bracconaggio», ha tuonato Leal, Lega antivivisezionista, mentre il Movimento 100% animalisti ha presentato un esposto alla Procura di Venezia. Il deputato del Pd Stefano Vaccari ha presentato invece una interrogazione al Viminale: «Piantedosi chiarisca». L’unico a gioire, il meloniano Joe Formaggio che sulla pagina istituzionale del consiglio regionale del Veneto ha fatto postare una propria foto in versione cacciatore con fucile in spalla: «Orgogliosi che Trump Jr. abbia scelto il Veneto».

LA VERIFICA

Tutto questo mentre l’assessorato regionale guidato da Corazzari ricostruiva dal punto di vista amministrativo da vicenda. «Abbiamo rilasciato il decreto (numero 898, 10 dicembre 2024) di rinnovo della concessione faunistico-venatoria all’azienda Pierimpiè». E bastava perché Trump Jr andasse a cacciare? «Per cacciare lì bisogna essere invitati. Risulta che in data 25 novembre 2024 l’azienda Pieriempiè abbia invitato sette persone tra cui Trump Jr. Il 28 novembre per il tramite dell’Eps ci è stata presentata la richiesta di rilascio del tesserino regionale per la stagione venatoria 2024-25. Abbiamo fatto una verifica della documentazione richiesta per i cittadini residenti all’estero: documento d’identità, autorizzazione all’esercizio venatorio dello Stato di residenza, carta europea dell’arma da fuoco, polizza assicurativa in lingua italiana per la responsabilità civile verso terzi, versamento di 84 euro e naturalmente l’invito da parte dell’azienda Pierimpiè». E l’anatra protetta ammazzata? «Come Regione abbiamo chiesto un approfondimento alla polizia provinciale, se stanno occupando anche i carabinieri forestali, ma dal punto di vista amministrativo è tutto in regola».

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