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Un caso di stato: Elon Musk. Il patron di Tesla e strettissimo collaboratore di Donald Trump, come è noto, tra ieri e oggi, mercoledì 13 novembre, ha attaccato duramente i giudici italiani per gli stop ai centri di trattenimento in Albania, rincarando poi la dose contro la Ong Sea Watch. Affondi cavalcati dalla sinistra nostrana, tanto per cambiare, per dar contro al governo e Giorgia Meloni, come se il premier avesse una responsabilità diretta per il fatto che l'imprevedibile magnate abbia detto ciò che pensa (per inciso, ogni giorno Musk pubblica decine di tweet su ogni argomento dello scibile umano).
In questo contesto, ecco che in giornata è piovuta una replica di Sergio Mattarella, rivolta direttamente a Musk: "L'Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che sa badare a sè stessa nel rispetto della sua Costituzione. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni", ha affermato il Capo dello Stato.
Una presa di posizione che ha trovato concorde Giorgia Meloni, la quale tramite fonti di palazzo Chigi ha fatto sapere di "ascoltare sempre con grande rispetto le parole del presidente della Repubblica", una posizione poi confermata dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari. Quindi Matteo Salvini, che ospite di Otto e Mezzo di Lilli Gruber su La7, ha affermato: "Quando si tratta di difendere la sovranità nazionale, io sono in prima fila. Grande rispetto per le parole del presidente della Repubblica. Musk ha il diritto di esprimere il proprio parere sull'Italia o sulla Cina. È libero di dire quello che pensa". E ancora: "L'Italia non prende lezioni", ha concluso il vicepremier e leader della Lega.
Insomma, le polemiche della sinistra stanno a zero. Ma non è tutto. Infatti in serata si è appreso anche di un colloquio telefonico avvenuto nel pomeriggio tra Meloni e Musk, una telefonata confermata da fonti di Palazzo Chigi e durante la quale il magnate ha espresso stima e rispetto nei confronti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Quindi le dichiarazioni di Musk consegnate all'Ansa: si apprende che mister Tesla "si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il presidente della Repubblica". E ancora, la dichiarazione diffusa da Trump all'Ansa tramite il suo referente in Italia: "L'imprenditore Elon Musk esprime il suo rispetto per il Presidente della Repubblica Mattarella e la Costituzione italiana. Così come ribadito in un'amichevole conversazione avvenuta con il presidente Meloni nel pomeriggio. Tuttavia sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni", conclude Elon Musk.