Le armi chimiche usate contro l’Ucraina sono al centro di un duro scontro e scambio di accuse tra Usa e Russia. Secondo il Dipartimento di Stato americano, infatti, Mosca avrebbe «utilizzato l'agente chimico cloropicrina e gas lacrimogeni contro le forze ucraine in violazione della Convenzione sulle armi chimiche». Ma cos'è la cloropicrina, quali sono gli effetti, quando è stata utilizzata e a che scopo? A chiarire meglio l’uso e la pericolosità è il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie Cdc, organismo di controllo sulla sanità pubblica negli Stati Uniti.
Cos’è la Cloropicrina
«Liquido oleoso da incolore a leggermente giallo, con un odore intensamente irritante, la cloropicrina - spiega il Cdc - è utilizzata in agricoltura come fumigante del terreno. La sostanza tuttavia è stata usata anche come agente di guerra chimica e come agente antisommossa. E stata inoltre utilizzata in grandi quantità durante la Prima guerra mondiale e ne sono state accumulate scorte anche durante la Seconda guerra mondiale. Ora non è più autorizzato per uso militare. La cloropicrina è infatti un irritante con caratteristiche di gas lacrimogeno.
Gli effetti
La cloropicrina può essere rilasciata negli spazi interni e nelle aree esterne, anche in agricoltura, contaminando i prodotti, sotto forma di spray liquido (aerosol). L’agente chimico può contaminare sia l'acqua che il cibo e può essere assorbito attraverso l'inalazione, l'ingestione e la pelle. «È gravemente irritante per i polmoni, gli occhi e la pelle», sottolinea il Cdc.