Ecco perché gli ambientalisti si oppongono alla ruota panoramica a Torino: le 3 ragioni del no

Una lunga lettera per dire no all'installazione della ruota panoramica ai Giardini Ginzburg di Torino. È stata inviata questa mattina - mercoledì 21 agosto 2024 - al sindaco Stefano Lo Russo, agli assessori comunali Tresso, Purchia e Carretta e a tutti i consiglieri comunali. A firmarla quindici associazioni ambientaliste torinesi che in tre passaggi spiegano i motivi per i quali, a loro avviso, la ruota non deve essere installata in quel punto della città.

Il primo tema è quello ambientale. "Tali strutture richiedono robusti ancoraggi, nel rispetto delle norme antisismiche e dei vincoli idrogeologici, e la ruota necessita di strutture accessorie (servizi e biglietteria) che ne incrementano l’ingombro al suolo", si legge nella missiva, "I Giardini Ginzburg ospitano da molti decenni un’alberata di tutto rispetto, costituita da pioppi cipressina d’alto fusto, oltre ad un patrimonio arboreo lungo la sponda fluviale, nonché un campo sportivo di libero utilizzo, panchine, e attrezzi per il fitness. Questo patrimonio verrebbe certo pesantemente intaccato se non distrutto da tale installazione, in una zona per di più priva di parcheggi".

Il secondo tema è quello legato alla vista panoramica, ma non quella della ruota. "Tale installazione comprometterebbe gravemente le visuali verso la collina da piazza Vittorio e dal Po, e in particolare la prospettiva del Monte dei Cappuccini, una delle presenze storico-architettoniche più significative della nostra città, ben nota a visitatori e turisti", continuano, "Essa verrebbe offuscata e immiserita da un’attrezzatura promossa dagli operatori di spettacoli viaggianti degna di Disneyland, ma non certo del nostro patrimonio storico, collocata tra i Cappuccini, il Ponte Vittorio Emanuele, la Gran Madre e i Murazzi del Po". 

Il terzo è ultimo tema sollevato è legato all'opportunità. "Perché i turisti dovrebbero salire sulla Ruota Panoramica per godere del panorama della nostra città? Uno dei luoghi più frequentati ed amati è proprio la terrazza del Monte dei Cappuccini, da cui si gode un vasto panorama del centro storico, del Po, e dello sfondo delle montagne. Al Monte dei Cappuccini ha sede anche il Museo della Montagna con la sua 'Vedetta Alpina', da cui si ammira il panorama delle Alpi. Che senso avrebbe guastare tali panorami con una rutilante ruota panoramica che se realizzata dimostrerebbe soltanto importanti limiti di visione dei nostri amministratori?". 

Quello sulla ruota panoramico è solo l'ultimo capitolo di una battaglia ormai permanente che vede contrapposte le associazioni ambientaliste e il Comune di Torino. Ultima tra tutte la discussione sull'opportunità di fare o no il Todays Festival all'interno del Parco della Confluenza. Prima però il dibattito era stato acceso dall'ospedale a ridosso della Pellerina, la cittadella dello sport al Meisino o il nuovo supermercato al giardino Artiglieri della Montagna. 

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