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Elezioni Francia col rebus affluenza. Le Pen e i paletti sull?Ucraina: «Kiev non potrà usare le nostre armi in territorio russo»

6 mesi fa 38
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I cittadini di un arcipelago a ridosso del Canada chiamato Saint-Pierre e Miquelon, collettività oltremare francese, sono stati i primi ad andare a votare per i ballottaggi delle elezioni per l’Assemblea nazionale. Mano a mano poi è toccato ad altri territori dall’altra parte del mondo, da Guadalupa a Martinica. A partire dalle 8 di domenica 7 luglio, si entrerà nel vivo di un appuntamento elettorale tra i più importanti della storia francese perché si dovrà capire se Rassemblement National, la formazione di estrema destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella (più il sostegno dei Repubblicani di Ciotti) potrà avvicinarsi a quell’obiettivo politico dei 270 seggi che rappresenterebbe il risultato utile a governare, non lontano dalla maggioranza assoluta di 289 ma con la prospettiva di trovare i voti mancanti in parlamento. In parte del Paese le urne si chiuderanno alle 18, mentre a Parigi e negli altri centri più grandi si potrà votare fino alle 20. I ballottaggi interessano 501 circoscrizioni sulle 577 complessive.

Ballottaggio Francia, gli scenari: dal trionfo del partito di Marine le Pen alla strategia di Macron per arginare il partito di estrema destra

ATTESA

Su ciò che succederà dopo, quando saranno diffusi i primi numeri e sarà possibile capire quanto sarà numerosa la presenza di Rn nell’assemblea nazionale, ci sono forti preoccupazioni, vista la polarizzazione di queste elezioni. Per questo sono stati mobilitati 30mila agenti in tutto il Paese, 5mila solo a Parigi: devono vigilare sull’ordine pubblico e prevenire proteste e manifestazioni in una nazione in cui le contestazioni di piazza, anche violente, sono frequenti. Intanto, Marine Le Pen, in una intervista alla Cnn, già preannuncia una frenata della Francia al sostegno all’Ucraina, se il primo ministro sarà di Rn, con una presa di posizione che rischia di rievocare ombre del passato. Ma a rendere ancora più intricato il percorso verso l’esito finale di questi ballottaggi c’è anche il nodo dell’affluenza: al primo turno era stata molto alta, al 65 per cento, 18 punti in più rispetto alle elezioni del 2022. Cosa succederà oggi? Ieri, a Parigi come nelle altri grandi città, c’è stato un nuovo imponente flusso di partenze per le ferie. Quanto inciderà sul numero dei votanti? E che conseguenze avrà poi su risultati elettorali dai quali dipende la governabilità del Paese, ma anche la possibilità che per la prima volta la Francia abbia un primo ministro di estrema destra (la Le Pen tra l’altro ha contestato l’etichetta di “estrema destra”)?

STRATEGIA

Andiamo per ordine. La strategia della desistenza concordata dai centristi di Ensemble, il raggruppamento di Macron, e il Nouveau Front populaire, l’alleanza di sinistra, stando ai sondaggi potrebbe arginare il grande successo di Rn, raccolto sia alle Europee (e questo aveva convinto Macron a convocare elezioni) sia al primo turno, quando ha superato il 33 per cento. Le ultime rilevazioni ipotizzano una forchetta che va dai 170 e 210 seggi per Rassemblement National (dunque maggioranza relativa, ma senza i numeri per governare), tra i 170 e i 195 per Nfp (in termini percentuali al primo turno ha preso il 27,99 per cento), tra i 95 e i 145 per Ensemble (una settimana fa raccolse il 20,83). Questa diga realizzata con l’accordo di desistenza è conseguenza del sistema elettorale francese: nelle 577 circoscrizioni vince al primo turno chi sfonda il 50 per cento (ed è avvenuto, una settimana fa, in 76 collegi), in caso contrario si va al ballottaggio ma non solo tra i primi due candidati (come ad esempio avviene per i sindaci in Italia), ma anche con chi è arrivato dietro, ma ha superato il 12,5 per cento. Morale: per applicare il principio del «cordone sanitario», vale a dire per evitare che l’estrema destra ottenga la maggioranza assoluta, sinistra e centro hanno raggiunto un’intesa, ritirando i rispettivi candidati giunti al terzo posto in oltre 200 collegi elettorali, dunque concentrando i consensi su quello che ha più possibilità di battere l’esponente di Rn.

AZZARDO

Appare improbabile che Nfp nella sua interezza, in cui insieme a Verdi, Socialisti e Comunisti c’è anche France Insoumise di Melenchon, possa allearsi con Ensemble per una maggioranza alternativa alla destra. Difficile dunque decifrare l’effetto ottenuto dall’azzardo di Macron, che dopo la sconfitta alle Europee speculare al trionfo di Le Pen e Bardella, ha convocato elezioni, con una mossa in qualche modo simile a quella di Sanchez in Spagna (in quel caso si rivelò azzeccata) e Sunak nel Regno Unito (è andata molto male).

Questa fase di instabilità francese rischia di essere molto apprezzata da Putin. E ieri Le Pen ha rilasciato una intervista alla Cnn che non è passata inosservata. La frase più importante riguarda il sostegno all’Ucraina. Ha spiegato che un primo ministro del suo partito, dunque Bardella, impedirà a Kiev di utilizzare armi a lungo raggio francesi per colpire in Russia e si opporrà allo schieramento di soldati francesi in Ucraina come aveva ipotizzato il presidente. «Se Emmanuel Macron vuole inviare truppe in Ucraina e il primo ministro è contrario, allora non ci saranno truppe inviate in Ucraina. Il primo ministro ha l'ultima parola».

MOSCA

I paletti posti da Marine Le Pen non sono così clamorosi, in fondo sono gli stessi che rispettano altri Paesi europei, Italia compresa. Ma fanno scattare un campanello d’allarme, viste le accuse di legami con la Russia rivolte alla sua formazione: l’anno scorso Marine Le Pen ha spiegato che Rn aveva rimborsato un finanziamento ottenuto nel 2014 da una banca russa; dopo il primo turno delle elezioni francesi il Ministero degli Esteri russo ha pubblicato un messaggio con una foto di Marine Le Pen che festeggiava e parole di compiacimento; infine, queste dichiarazioni della leader di Rn arrivano in concomitanza con la criticatissima missione alla corte di Putin di un altro esponente di rilievo della destra europea, Viktor Orban, regista di quel gruppo dei Patrioti in cui potrebbe confluire Marine.

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