Al Nuovo fronte popolare, l'alleanza di sinistra, vanno 182 seggi, a Ensemble, la coalizione macroniana, 168 seggi, mentre al Rassemblement National alleato con i repubblicani di Eric Ciotti (che porterebbe in dote 17 deputati), 143 seggi. Sono questi i risultati definitivi delle elezioni che si sono tenute ieri in Francia. Lo riporta Le Monde, citando i dati finali diffusi dal ministero francese dell'Interno che - in questo caso - tengono conto degli eletti al primo e al secondo turno. L'affluenza è stata del 66,7%, da record come preannunciato e come si è visto in tendenza durante tutta la giornata di ieri.
Macron, che ha convocato le elezioni subito dopo le Europee che hanno premiato Le Pen, ce l’ha fatta ad arginare le destre, Le Pen pensava di stravincere e ora fa i conti con la sconfitta. Tanta gente in strada ieri sera a festeggiare, con cori che scandivano «Siamo tutti antifascisti».
Francia, elezioni: Mélenchon attacca Macron: "Si arrenda e chiami il Nuovo Fronte a governare"
Altalena borse europee dopo il voto francese. Partono in calo poi tutte in positivo
Borse europee in altalena dopo l'esito del voto francese. I listini, partiti tutti in calo, hanno poi virato in territorio positivo. L'inaspettata vittoria della sinistra e la tenuta della coalizione presidenziale di Emmanuel Macron, che hanno sventato i tentativi di Marine Le Pen di portare l'estrema destra al potere, hanno aperto una fase di incertezza politica poiché nessuna coalizione ha raggiunto la maggioranza assoluta di 289 deputati all'Assemblea nazionale. Ora la sfida e' formare un nuovo governo ma la sconfitta del Rassemblement National, che ha ottenuto solo il terzo posto fermandosi a 143 deputati, in parte tranquillizza gli investitori che temevano le politiche dell'estrema destra. Parigi avanza dello 0,39%, Londra segna un +0,03% e Francoforte sale dello 0,42%. In rialzo anche Milano che guadagna lo 0,63%.
Attal consegnerà le dimissioni alle 11,15
Il premier Gabriel Attal, come annunciato ieri sera alla luce dei risultati del secondo turno delle legislative, consegnerà la sua lettera di dimissioni al presidente Emmanuel Macron alle 11.15. Lo ha appreso Bfmtv dal suo entourage.
France Insoumise: “La scelta del primo ministro si può fare per consenso, non necessariamente con un voto”
Il coordinatore della France Insoumise, Manuel Bompard, ritiene che la scelta di un primo ministro possa essere fatta "per consenso" e non necessariamente con un voto all'interno del Nuovo Fronte Popolare. "E' la prima formazione politica dell'Assemblea nazionale che deve governare. Pertanto, il presidente della Repubblica ha il dovere di invitare a Matignon un primo ministro del nuovo Fronte popolare", ha spiegato a France 2, ma "questo e' uno degli elementi di cui discuteremo nei prossimi giorni" in seno al Nuovo Fronte Popolare, ha proseguito. "Oggi ci saranno incontri tra i leader dei diversi gruppi politici della nostra alleanza. Domani nell'Assemblea nazionale si formeranno i diversi gruppi. Dobbiamo procedere passo dopo passo", ha aggiunto. Secondo Bompard serve comunque "una proposta di governo del Nuovo Fronte Popolare che permetta di rappresentare tutte le componenti di questa coalizione".