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Elezioni regionali, un codice etico contro la corruzione: "Un gesto che testimonia la nostra trasparenza"

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gio.ur

gio.ur 29 aprile 2024 09:45

Un codice etico per chi si vuole candidare alle prossime elezioni regionali con il PD. È il documento che è stato presentato sabato 27 aprile da Gianna Pentenero, la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Piemonte. Un modo per tentare di allontanare la tempesta che le scorse settimane ha scosso alcuni esponenti del Partito Democratico torinese e che ha costretto Raffaele Gallo a ritirare la propria candidatura per la competizione elettorale che si terrà il prossimo 8 e 9 giugno. 

"Oltre a essere un gesto simbolico, questo documento testimonia il nostro impegno per una maggiore trasparenza e attenzione ai temi etici che oggi caratterizzano la politica", ha spiegato Pentenero, "Le persone si allontanano dai partiti che non offrono risposte adeguate ai numerosi problemi del nostro Piemonte. Partiamo da un documento che evidenzia come dovremmo comportarci. Chiederemo il voto raccontandoci, con la nostra storia e i nostri valori. All'interno della nostra carta etica troverete i principi fondamentali che ci guidano". Un codice di Autoregolamentazione denominato 'Impegni concreti per una politica responsabile' che è stato scritto in collaborazione con Avviso Pubblico, associazione che da oltre 30anni si batte contro infiltrazioni mafiose e corruzione all'interno delle pubbliche amministrazioni. 

Il documento prevede che i candidati siano trasparenti su contributi ricevuti per l'attività politica; che rifiutino il sostegno economico di chi ha ottenuto o potrebbe ottenere dalla loro attività politica dei benefici; che vi sia attenzione sui possibili conflitti di interesse anche per i familiari del candidato; che denunci eventuali intimidazioni o tentativi di condizionamento; che comunichi l'appartenenza ad associazioni o organizzazioni. Infine in caso di vittoria di Pentenero è prevista l’istituzione di un assessorato o di una delega per il contrasto alle mafie e alla corruzione.

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