Elezioni, Stefano Lo Russo apre al voto digitale: "Torino in prima fila se avviassero sperimentazione"

Il giorno dopo la vittoria di Alberto Cirio alle elezioni regionali del Piemonte, Stefano Lo Russo, il sindaco di Torino, analizza il voto elettorale spiegando che dal suo punto di vista viene restituita dall'elettorato una fotografia molto netta dello stato di salute del centrosinistra a Torino che è quasi al 50%. Diversi saranno i consiglieri comunali che abbandoneranno la sua maggioranza per andare in Regione o e a Bruxelles, tra questi Alice Ravinale di Sinistra Ecologista, Nadia Conticelli del PD e Giovanni Crosetto di Fratelli d'Italia (unico eletto al Parlamento europeo). 

La vera novità però è l'apertura di Lo Russo al voto digitale che potrebbe anche essere un modo per incentivare l'elettorato a espiremere la propria preferenza: "Auspico che anche il nostro Paese introducesse la possibilità di votare in modalità digitale come già è avvenuto in tante altre situazioni", ha detto il sindaco, "L'onere organizzativo delle elezioni è enorme, sono migliaia le persone che vengono coinvolte nella gestione operativa delle schede e degli scrutini, a loro va il mio ringraziamento. Riflettiamo sul fatto che la tecnologia potrebbe aiutare a semplificare questa enorme macchina organizzativa, che sono anche risorse pubbliche che vengono spese, e andare in questa ottica. Se così fosse, se il Governo o il ministero dell'Interno avviasse una sperimentazione, certamente Torino sarà in prima fila".