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"Dopo gli sgomberi dei giorni scorsi ci è stato garantito che entro la metà del mese di ottobre tutte le case occupate nel quartiere verranno sgombrate". Ad annunciarlo, in una partecipata riunione avvenuta nella serata di ieri, mercoledì 18 settembre 2024, al centro d'incontro Berlinguer di via Allegri, è il sindaco di Collegno, Matteo Cavallone, riguardo gli edifici di edilizia residenziale pubblica del quartiere Villaggio Dora, di cui erano state appunto segnalate alcune occupazioni.
"A Collegno - ha spiegato Cavallone - risultavano sette le case occupate abusivamente, di cui sei nel quartiere Villaggio Dora (l'altra era al Villaggio Leumann, ndr). Ora ne rimangono ancora cinque nel quartiere, su cui si interverrà a brevissimo come deciso con questura e prefettura. Stiamo proseguendo il lavoro anche con Atc e servizi sociali".
Tirata d'orecchie ad Atc: "In città abbiamo 60 alloggi ancora da assegnare"
Cavallone ha tirato poi le orecchie ad Atc per la situazione degli appartamenti pubblici ancora da assegnare sul territorio comunale. "Stiamo producendo il massimo sforzo con tutti i soggetti interessati per ristabilire il prima possibile la legalità ma gli sgomberi non sono la soluzione risolutiva del grave problema che sta a monte, cioè una situazione di forte emergenza abitativa. A Collegno ci risultano essere ancora oltre 60 alloggi di edilizia popolare vuoti che Atc deve sistemare per poter essere assegnati, una situazione che per noi è intollerabile. Le esigenze sempre maggiori di case sul territorio, con ingenti quantità di alloggi vuoti, aumentano inevitabilmente il rischio di occupazioni abusive".
In arrivo due milioni di fondi per riqualificare 52 appartamenti
Il primo cittadino ha annunciato anche l'arrivo di fondi per la risistemazione del patrimonio esistente. "Abbiamo ottenuto - ha detto - un finanziamento di oltre due milioni di euro dai fondi Pinqua-Pnrr per riqualificare 52 alloggi di proprietà del Comune di Torino, tutti nel quartiere di Villaggio Dora, per cui stiamo aspettando la firma della convenzione con Atc e con Torino per far partire i lavori".
"Tutti i nostri sforzi - ha aggiunto l'assessore alle politiche sociali Roberto Bacchin - sono incentrati nella ricerca di un'intesa tra le parti in causa, auspichiamo che il prossimo confronto tra Atc e i due Comuni sia risolutivo per questa situazione. Paradossalmente, chi occupa una casa illegalmente per migliorare la propria situazione finisce per danneggiarla quasi irrimediabilmente, perché non potrà più rientrare in una graduatoria per averne una. L'urgenza di ristrutturare le centinaia di alloggi ad oggi vuoti, in modo da renderli agibili e poterli assegnare alle persone inserite in graduatoria, è sempre più pressante: Atc, che è un ente strumentale della Regione Piemonte, deve intervenire il prima possibile per lenire questa situazione ed è per questo che insieme ad altri amministratori della zona ovest chiederemo un’audizione urgente al consiglio regionale su questo tema”.
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