Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Eruzione Campi Flegrei, il servizio choc della tv svizzera: «Morte e distruzione, Napoli sepolta sotto 30 metri di cenere»

10 mesi fa 8
ARTICLE AD BOX

Che i Campi Flegrei rappresentino una minaccia per la sicurezza dei cittadini di Napoli è un fatto ormai noto. Ma quello che afferma la tv pubblica svizzera di lingua italiana, RSI, non farà di certo dormire sonni tranquilli agli abitanti dell'area. In un servizio pubblicato su YouTube, dal titolo «Napoli, il supervulcano che minaccia l’Europa», viene ipotizzato uno scenario catastrofico, in cui l'eruzione dei Campi Flegrei finirebbe per seppellire il capoluogo partenopeo «sotto 30 metri di materiale vulcanico». Provocando, secondo il vulcanologo Patrick Allard, «vittime e grande distruzione».

Terremoto Campi Flegrei, cosa sta succedendo? «Le scosse dovute al sollevamento del suolo di 1 centimetro»

Napoli, il documentario choc sull'eruzione dei Campi Flegrei

Le immagini proposte, se possibile, sono ancora più angoscianti: nel documentario, dalla durata di 42 minuti circa, si vede una ricostruzione animata in 3D di piazza del Plebiscito sommersa dalle nubi ardenti, in una città completamente devastata.

Il documentario afferma: «Napoli nasconde un mostro silenzioso.

Si tratta di uno dei vulcani più pericolosi al mondo, la cui attività allarma gli esperti e il governo italiano. La possibile ripresa dell’attività di questo supervulcano, che conta quaranta crateri, preoccupa i 500.000 abitanti che vivono nella zona rossa e minaccia i dodici milioni di turisti che ogni anno visitano la città».

«Nella regione - spiega ancora il servizio della tv svizzera - le scosse sismiche sono ormai all’ordine del giorno e lo scenario di una grande eruzione non è escluso. Nel reportage incontriamo i napoletani preoccupati e gli scienziati pronti a dare l’allarme da un momento all’altro. Il rischio di una grande eruzione potrebbe avere conseguenze devastanti per l’intera Europa».

«Trenta minuti sono pochi per evacuare una città»

Uno degli esperti intervistati nel corso del documentario, Amy Donovan, professoressa di Geografia all’Università di Cambridge, spiega: «A quel punto la città dovrebbe essere deserta perché l’aria sarebbe satura di cenere, materiale piroclastico e residui vulcanici di ogni tipo». Il documentario, dopo una stima dei tempi in cui avverrebbe l'eruzione, in maniera a dir poco spietata conclude: «Trenta minuti sono pochi per evacuare una città».

Leggi tutto l articolo