Esplosione in una miniera in Iran, almeno 51 morti e decine di feriti: ci sono ancora lavoratori intrappolati

Una fuga di metano sarebbe all'origine dell'esplosione nella miniera di carbone a Tabas, nell'Iran orientale, che ha anche provocato almeno 51 morti e decine di feriti, secondo quanto riportato dalla televisione di stato locale. L'esplosione è avvenuta nella tarda serata di sabato, mentre circa 70 minatori erano presenti sul posto di lavoro, a 540 chilometri a sud-est di Teheran. Squadre di emergenza sono state inviate sul posto.

Iran, esplosione in miniera: cosa è successo

Diverse squadre di soccorso stanno cercando di salvare i lavoratori ancora intrappolati, creando un'apertura nel tunnel, dove è stata rilevata un'alta concentrazione di gas metano.

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, prima della sua partenza per New York, dove parteciperà alla 79ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime dell'incidente.

Ha quindi incaricato i membri del suo governo di seguire da vicino l'indagine sulle cause dell'esplosione e di fornire il necessario supporto alle vittime e alle loro famiglie.

I precedenti

L'incidente si aggiunge alla lista di tragedie simili avvenute negli anni nelle miniere dell'Iran. Nel 2017, un'esplosione in una miniera di carbone causò almeno 42 vittime, mentre eventi precedenti, avvenuti nel 2013 e nel 2009, provocarono rispettivamente 11 e 20 morti. Gli incidenti sono spesso attribuibili a standard di sicurezza inadeguati e a scarse capacità di risposta alle emergenze nelle regioni minerarie.