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Piccola “annotazione tecnica”, il disco del Fidanza Jazz Combo è suonato in duo e in diretta, nello spirito dell’epoca, giocando con i suoni della voce che imita i fiati, a creare l’impasto di una piccolissima orchestra. Il Fidanza Jazz Combo nasce dalla ricerca di Fabio Fidanza (voce, chitarra e fiati vocali) e Dario Di Giammartino (batteria) sulla contaminazione tra la musica italiana e lo swing americano. Il loro repertorio si snoda tra i classici italiani degli anni 1920-1950. Fabio Fidanza gradito ospite a “Jazz Meeting”, parla così di “No Jazz. Omaggio a Natalino Otto”. "Il progetto nasce senza dubbio dalla grande ammirazione per Natalino Otto, dal momento che egli è stato uno dei cantanti che ha segnato la mia ricerca artistica; personalmente ho iniziato studiando il canto jazz, in particolare nomi come Frank Sinatra, Nat King Cole, e Mel Tormé; poi a un certo punto mi sono chiesto cosa accadeva musicalmente nel nostro Paese, quando artisti come questi andavano per la maggiore oltreoceano, scoprendo ad esempio Alberto Rabagliati, anche se Natalino Otto è quello che mi ha colpito di più. In un periodo difficilissimo per diffondere qualsiasi cosa arrivasse dall’America, Natalino Otto riuscì a portare in Italia cose che si rifanno allo swing e dimostrò il suo talento cantante e di batterista, il ritmo era una sua caratteristica innata. Tutto ciò mi ha portato a suonare per tanti anni la sua musica, fino a decidere un bel giorno di realizzare un disco, dedicato interamente ai suoi brani".