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«Abbiamo in serbo nuove funzioni IA per te». Con questa notifica Facebook ha informato i propri utenti che inizierà a utilizzare alcuni dati da loro condivisi sulla piattaforma - foto incluse - per "addestrare" la propria intelligenza artificiale generativa. Contestualmente viene ricordato che l'utente ha il diritto di opporsi «all'utilizzo da parte di Meta delle informazioni che hai condiviso sui nostri Prodotti e servizi per sviluppare e migliorare l'intelligenza artificiale».
Per farlo è necessario cliccare sul tasto "right to object", seguire la procedura guidata e inviare un modulo.
In altre parole, Meta chiede agli utenti se vogliono ritirare il proprio consenso, non se vogliono concederlo.
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Facebook e IA: cosa sta succedendo
Questo il messaggio inviato da Meta agli utenti: «Siamo pronti a espandere le nostre IA nelle esperienze di Meta alla tua area geografica. L'IA di Meta è la nostra raccolta di funzioni ed esperienze di IA generativa, come Meta AI e Strumenti creativi IA, oltre ai modelli che ne consentono il funzionamento». Il colosso di Mark Zuckerberg aggiunge: «Per consentirti di vivere queste esperienze, da adesso in poi ci affideremo alla base giuridica denominata interesse legittimo per l'uso delle tue informazioni al fine di sviluppare e migliorare l'IA di Meta».
C'è però la possibilità di opporsi, come chiarito dalla stessa azienda: «Ciò implica che godi del right to object al trattamento delle tue informazioni per tali finalità. In caso di accoglimento dell'opposizione, il trattamento sarà limitato di conseguenza. Stiamo apportando degli aggiornamenti alla nostra Informativa sulla privacy per riflettere queste modifiche. Gli aggiornamenti entreranno in vigore il giorno 26 giugno 2024».
Quali dati usa Facebook per "addestrare" l'IA
Ma quali sono i nostri dati di cui Meta si potrebbe servire per "addestrare" la propria IA generativa? La spiegazione è nel modulo che serve per negare il proprio consenso: «Le informazioni che hai condiviso sui nostri Prodotti e servizi potrebbero essere: post; foto e relative didascalie; messaggi che invii a un'IA». Meta chiarisce inoltre che non utilizza «i contenuti dei messaggi privati che scambi con amici e familiari per addestrare le nostre IA».
Come negare il proprio consenso
Cliccando su "right to object" si aprirà un modulo da compilare in cui viene chiesto all'utente paese di residenza, indirizzo e-mail, di spiegare «che impatto ha su di te questo trattamento dei dati» e di fornire «ulteriori informazioni che potrebbero aiutarci a esaminare la tua contestazione». Dopo aver inviato il modulo si riceve una mail in cui arriva la conferma dell'accettazione dell'obiezione.
In quali casi i dati vengono comunque usati
Meta, tuttavia, precisa: «Potremmo comunque trattare le informazioni che ti riguardano per sviluppare e migliorare l'intelligenza artificiale su Meta, anche se ti opponi o non usi i nostri Prodotti e servizi. Ad esempio, questo potrebbe accadere se tu o le tue informazioni: apparite in un'immagine condivisa sui nostri Prodotti o servizi da qualcuno che li usa; siete menzionati nei post o nelle didascalie che qualcun altro condivide sui nostri Prodotti e servizi». In questi casi, a prescindere dal nostro consenso, Meta utilizzerà i dati degli utenti.