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Figli di coppie separate, la proposta di Silvio Viale: "Un registro comunale per tutelarli dai litigi tra ex"

3 mesi fa 2
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Un registro comunale per tutelare i figli delle coppie separate, spesso vittime di litigi tra ex. È quanto è stato proposto da Silvio Viale, consigliere comunale Radicale, e che è stato discusso questa mattina durante la seduta della commissione diritti e pari opportunità alla quale era presente l'assessore Francesco Tresso. Il documento mira a far sì che, una volta iscritto il minore residente a Torino nel 'registro della bigenitorialità, entrambi i genitori possano ricevere a casa le comunicazioni che lo riguardano. 

Con l'iscrizione il minore per il Comune risulterà domiciliato presso le residenze di entrambi i genitori ed entrambi i genitori riceveranno le comunicazioni amministrative che riguardano il minore. La domanda di iscrizione potrà essere inoltrata anche solo da uno dei due genitori. L'iter di approvazione di questo registro è ancora lungo perché dovrà prima essere discusso in giunta comunale e poi approvato in consiglio. 

"Questa proposta oggi si muove in tutti quei casi dove c'è un contenzioso", spiega Viale, "un tempo era legato al tema dei padri separati ma adesso la questione si è molto evoluta e riguarda anche tutto il mondo GLBTQI. Il regolamento diventerebbe un punto di riferimento per le conciliazioni". Il registro infatti non dovrebbe fare riferimento all'anagrafe, ma all'ufficio di mediazione. "Questo tipo di registro c'è in diversi Comuni come per esempio Genova, Alessandria, Formia, Bologna, Ravenna e Parma. È uno strumento in più. Non è un obbligo. Nel documento che ho presentato non si parla di papà e mamma, ma di due genitori. Comprenderebbe chiunque si occupa di un minore. È una materia che va affrontata. Sembrano cose di nicchia, ma non è così. Tutti vanno al Pride, ma la maggior parte delle persone non ha la più pallida idea delle vere problematiche. Tranne la comunità GLBTQI che è coinvolta direttamente". 

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