Re Carlo III è arrivato a Westminster, preceduto dalle insegne regali, per il King's Speech: la solenne inaugurazione di una nuova sessione parlamentare, che quest'anno coincide col passaggio dei poteri post-elettorale al governo laburista di Keir Starmer dopo 14 anni di dominio Tory.
Il sovrano 75enne, tornato all'attività pubblica da 3 mesi dopo la diagnosi di cancro di gennaio, è affiancato dalla regina Camilla. La secolare cerimonia è segnata dal rito delle porte chiuse al messo del monarca da parte della Camera elettiva dei Comuni (a suggello simbolico della sua autonomia) e poi del trasferimento dei deputati in quella dei Lord.
Arrestati manifestanti pro-Palestina
Dieci militanti filo-palestinesi del movimento Youth Demand sono stati arrestati da Scotland Yard prima della partenza in corteo della carrozza che sta ora portando Re Carlo III e la regina Camilla da Buckingham Palace a Westminster per il King's Speech.
I fermi sono stati eseguiti nelle vicinanze del Parlamento, dove gli attivisti avevano annunciato un blitz di protesta contro il sostegno militare ed energetico di Londra a Israele. Il corteo reale non è stato in alcun modo coinvolto. La parata verso Westminster è iniziata infatti dopo la retate.
Lungo il tragitto non mancano intanto curiosi e sostenitori della monarchia, che sventolano bandiere dell'Union Jack e mostrano cartelli di sostegno al sovrano, tornato all'attività pubblica da fine aprile dopo l'annuncio della diagnosi di cancro d'inizio anno. Ma neppure presidi di qualche decina di manifestanti anti-monarchici del gruppo (di nicchia) Republic, che - come in occasione di ogni evento reale solenne - sono in strada per testimoniare la loro opposizione alla corona con le proprie insegne giallo-nere e all'ombra del consueto slogan 'Not my king'.
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