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Ghali, la mamma e il tumore comparso due volte: «Quando ha sconfitto il cancro al seno si è accesa una luce»

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Una dura malattia, superata due volte, a distanza di anni, quella della mamma di Ghali, il rapper milanese 31enne, ospite oggi al teatro Manzoni di Milano in occasione dell'incontro dell'istituto europeo di oncologia "Ieo con le donne 2024". L'ente organizza ogni anno dopo il primo evento voluto dall'oncologo Umberto Veronesi questo evento per far dialogare pazienti o ex pazienti con cancro al seno e medici.

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L'intervento dell'artista

«Tutto bene, mamma è qui con noi». Esordisce così Ghali sul palco del Teatro Manzoni di Milano parlando della madre Amal, seduta in prima fila. È un modo per il rapper per esorcizzare «l'emozione», spiega, dichiarando subito i suoi sentimenti. Quando parla del cancro al seno che la mamma ha dovuto affrontare si riferisce a «quella cosa che è successa». «Pensavo di prepararmi un discorsetto, ma per certe cose non ci si può preparare», sorride. «Ho attraversato questa cosa per la prima volta nel 2001.

Erano altri tempi, altre cure, anche un altro momento per me e lei. Ma, una volta superato, è cambiato tutto in meglio. Sono cambiate tante cose in me, in noi, nella nostra vita».

Il rapper Ghali e la mamma Amal

La malattia di Amel è arrivata quando Ghali frequentava le scuole elementari. «Nel frattempo ci avevano sfrattati, non avevamo casa. Ma è stato assurdo come, appena superato, tutto è migliorato. È entrata una luce nella nostra vita - dice il cantante -. Ci hanno dato la casa, ho iniziato a vivere nel quartiere che poi mi ha cresciuto e che ci ha dato tanta creatività e tanta forza: Baggio, il mio quartiere. È entrata la fede, ho iniziato a credere tantissimo in Dio. Mi si è accesa la passione per la musica. Ne siamo usciti alla grande». Poi, però, continua Ghali, «durante il Covid la malattia è tornata».

«E abbiamo avuto la fortuna di essere seguiti da dei dottori incredibili e fantastici che ci hanno salvato ancora una volta». «Mia mamma ha sempre voluto che diventassi un pilota o un dottore» dice sorridendo e strappando una risata anche al pubblico, sottolineata anche dal commento dell'attrice Lella Costa, al suo fianco nel palco: «Meno male che non le hai dato retta».

«Medici e amiche di mamma di hanno salvato»

Visibilmente emozionato continua il discorso: «Non sono nessuno per dire quale sarebbe il modo per affrontare questa cosa, non saprei cosa dire perché davanti a me ho persone che hanno attraversato la malattia in prima persona. Cosa potrei dirvi io?» dice umilmente il rapper. «Siete voi che mi avete salvato. Siete voi le amiche di mia mamma che in quel momento c'erano e che mi hanno tenuto compagnia, che venivano a prendermi alle elementari per portarmi in ospedale da lei. Siete voi, sono i dottori». Però, conclude tra gli applausi e gli appelli di chi vorrebbe sentirlo cantare, «mi sembra un'occasione giusta per iniziare a pensare qualcosa. O magari ci scriverò una poesia o una canzone - riflette - È una cosa che mi sta a cuore, so che spaventa. E io sono spaventato. Ho paura di tornare, di riaprire certe porte, certe stanze. Per questo mi sto trovando in difficoltà».

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