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La conferma arriva dai risultati delle indagini nei laboratori di Tor Vergata, che hanno confermato che il sangue appartiene alla "santona"
Giovedì 13 Febbraio 2025, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 16:24
Il sangue sulla statua piangente della Madonna di Trevignano appartiene a Gisella Cardia. Sì, la veggente che sosteneva che la lacrimazione fosse vera e che, anche dopo la richiesta di stop alle celebrazioni religiose che attiravano decine di persone in riva al lago, continuava a incontrare i fedeli. La notizia - riporta il Corriere della Sera - arriva dai risultati delle indagini nei laboratori di Tor Vergata, che hanno confermato che il sangue appartiene alla "santona". Che ora rischia il rinvio a giudizio. Il suo avvocato spiega: «Aspettiamo di conoscere se si tratta di profilo misto o singolo. Lei ha maneggiato e baciato la statua».
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