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Giubileo, il sindaco Roberto Gualtieri: «Rinnovata e inclusiva: Roma pronta per il futuro»

5 giorni fa 2
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Roma si appresta a vivere il Giubileo con emozione e orgoglio. Sarà un anno intenso, durante il quale vogliamo valorizzare la vocazione universale della nostra città per rilanciare il potente messaggio di speranza e di pace che papa Francesco ha voluto legare a questo grande evento spirituale. Insieme, vogliamo cominciare a vivere a pieno una città rinnovata, con nuove piazze e spazi per la collettività, un sistema di trasporto pubblico rafforzato, un tessuto urbano più verde e più forte rispetto ai rischi legati ai cambiamenti climatici. Abbiamo condiviso la preparazione di Roma al Giubileo con il Governo, con la Santa Sede e con tanti altri soggetti, a partire dalle imprese e dalle lavoratrici e dai lavoratori, che ci hanno affiancato in una vera e propria corsa contro il tempo. Ormai ci siamo. Si chiudono i cantieri ed è tempo di aperture di piazze, strade, monumenti restaurati. Abbiamo cominciato in questi giorni a vedere i primi risultati di un enorme lavoro, che ci consegnerà una città più bella e più vivibile. Come sindaco, sono orgoglioso delle parole di Papa Francesco sulla vitalità di Roma. E sono orgoglioso delle romane e dei romani, che ho voluto ringraziare pubblicamente perché – nonostante i disagi - abbiamo dimostrato come comunità una grande coesione, scoprendo che a Roma si può realizzare davvero tutto, anche le cose più complesse. Un’iniezione di fiducia, contro la malattia della disillusione, che resterà in dote alla città per gli anni a seguire: ecco il primo dono del Giubileo alla città. La storia ci dice che ogni anno giubilare lascia a Roma un’importante eredità materiale e immateriale. Ce lo mostra questa bella pubblicazione del quotidiano Il Messaggero, a partire dall’appassionato racconto di Monsignor Rino Fisichella e dalla rassegna delle prime pagine dedicate da questo storico quotidiano romano ai diversi Giubilei dell’epoca contemporanea, ognuno dei quali legato a momenti di trasformazione e di aspettative della nostra città e, insieme, di grandi cambiamenti globali. Anche il Giubileo della Speranza che Roma si appresta a ospitare lascerà un segno profondo sulla nostra città e la proietterà ancora una volta nel mondo con un messaggio potente di incontro e fratellanza. Alla grande missione etica del Giubileo è intimamente legato il piano di interventi su Roma, un grande progetto trasformativo che risponde a un’idea di città e di società. Ecco quindi il nuovo spazio pedonale di piazza Pia, come un abbraccio tra Roma, il Paese e la Santa Sede, uniti per parlare al mondo di pace e solidarietà. E la riqualificazione delle altre piazze “giubilari”, nel segno del verde e della socialità: piazza Risorgimento, piazza San Giovanni, piazza dei Cinquecento e piazza della Repubblica. Daremo presto alla città un nuovo Ponte dell’Industria, più grande e con percorsi ciclo-pedonali. E insieme, realizziamo con l’Anno Santo decine di interventi diffusi per cambiare in maniera capillare e in profondità Roma secondo il principio cardine di sostenibilità ambientale, sociale ed economica che questa città ha adottato: i sei parchi d’affaccio che stiamo realizzando sul Tevere; l’intervento sulle ville storiche; le pedonalizzazioni di strade come via Giulia e via Ottaviano.

Ecco prendere forma un sistema di mobilità e trasporto pubblico più degni di una grande capitale europea: con i fondi giubilari abbiamo già rifatto completamente quasi 600 km di viabilità primaria, stiamo acquistando nuovi treni metro, sostituendo chilometri di binari usurati, riqualificando le stazioni e gli ascensori delle metropolitane, come non si faceva da anni. Stiamo acquistando nuovi bus e nuovi tram e intervenendo sulla rete delle fermate Atac, con nuove pensiline, nuove paline digitali, la riqualificazione di 1400 pensiline esistenti e 8200 paline. L’Anno Santo farà fare inoltre un grande salto in avanti nella ciclo mobilità, a partire dal nuovo percorso Monte Ciocci-San Pietro e con la realizzazione del Grab, il grande raccordo anulare per le bici. Un altro lascito fondamentale del Giubileo è la realizzazione di una delle reti 5G più avanzate al mondo. E poi, non ultimo, anche grazie al Giubileo, stiamo realizzando un intervento mai visto prima per far splendere le bellezze di Roma: con gli interventi sui sagrati delle chiese, con i tantissimi restauri e manutenzioni straordinarie di Roma Caput Mundi, tra fontane, monumenti, aree archeologiche, e con la Nuova Passeggiata Archeologica dei Fori. E poi ci sono gli interventi in aree più critiche della città: dal parco di Centocelle alle Vele di Tor Vergata, che ospiteranno il grande evento dedicato ai giovani in estate, fino a Pietralata, dove realizziamo una nuova casa per famiglie in difficoltà e un centro d’eccellenza per persone con disabilità. Un’imponente opera di rigenerazione che proietta Roma nel futuro, e la esalta come un luogo capace di tradurre i valori di speranza e fraternità in segni concreti. Dal Giubileo della Speranza ci aspettiamo che rinasca una città più inclusiva ed equa, promotrice di pace e “faro di civiltà”, come ha indicato il Papa ai romani nella sua visita in Campidoglio, lo scorso maggio. Il Giubileo ci invita a riscoprire e rilanciare l’antica vocazione di Roma, per offrire al mondo una speranza fondata sui valori della solidarietà, dell’accoglienza, dell’attenzione ai più fragili, del rispetto dell’ambiente. Noi siamo pronti a cogliere questa grande occasione e a scrivere un altro capitolo nella storia infinita della nostra città.

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