Gli impianti di Pragelato rinascono 18 anni dopo Torino 2006, ma i trampolini "ecomostri" rimangono a guardare

Trasformare l’eredità olimpica in un’opportunità di valorizzazione del patrimonio sportivo e culturale del territorio. È questo ciò che succederà a Pragelato nell’area dei trampolini che 18 anni fa hanno ospitato le spettacolari gare a cinque cerchi di salto con gli sci. Le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 sono state un’avventura indimenticabile per chi ha avuto l’occasione di viverle. Ma una volta calato il sipario sul palcoscenico che ha messo il capoluogo piemontese e le sue valli al centro del mondo per due settimane, sono rimasti gli impianti sportivi, in alcuni casi additati come gli "ecomostri" delle nostre montagne.  Una fase nuova: Universiadi, il primo passo Per Pragelato però è arrivata una nuova era. Nella graziosa località della Val Chisone non si sta fermi. L'area dei trampolini, simbolo di un evento sportivo di portata mondiale, è destinata a rinascere, grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione da quasi 10milioni di euro, che la trasformerà in un polo sportivo di eccellenza. In vista dei Giochi Mondiali Invernali Universitari - competizioni note meglio come Universiadi -, in programma dal 13 al 23 gennaio 2025, i lavori sono già...

Il contenuto è riservato agli abbonati.