Gp Miami: la Sprint a Verstappen, Leclerc secondo

Non vorremmo peccare di blasfemia agli occhi degli innamorati della Ferrari, ma sembra di rivedere Schumacher. Parliamo di Verstappen, ça va sans dire: non soltanto vince sempre lui, siamo alla seconda Sprint su due stagionali oltre ai quattro Gp su cinque, ma sa essere spietato fin dalla partenza come il grande Michael. Quando scattava dalla pole, il tedesco si preoccupava soltanto di chiudere ogni spazio a chi aveva accanto in prima fila, lo stesso a Miami ha fatto l’olandese tre volte campione del mondo. Leclerc ci ha provato, lo ha quasi affiancato, ma si è visto quasi spiaccicato contro il muretto e ha dovuto alzare il piede: la mini-gara di fatto è finita lì, anche se questa volta Super Max non ha fatto il vuoto, gestendo fino al traguardo un vantaggio che solo nel finale ha superato i tre secondi. Charles può accontentarsi, in attesa delle qualifiche di questa sera (ore 22) e soprattutto della gara di domani: sarebbe interessante vedere come andrebbe a finire se per una volta riuscisse a partire davanti a Verstappen.

La seconda delle sei Sprint del 2024 ha visto un altro grande protagonista: Ricciardo, scattato dalla quarta piazzola, ha saputo portare quel risultato al traguardo, regalando una giornata di gloria alla Racing Bulls. L’australiano al via ha passato Perez, che si è ripreso la posizione dopo 5 giri, poi ha resistito per 14 tornate agli attacchi di Sainz grazie alla grande velocità in rettilineo della sua monoposto. Lo spagnolo, sull’altra Ferrari, ha pagato il piccolo errore di ieri nelle mini-qualifiche e ha trascorso un pomeriggio frustrante. Belli i complimenti al rivale non appena finita la gara.