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Guerra, cosa è successo oggi: vertice a Belgrado fra Russia e Serbia. «Collaborazione militare rafforzata»

6 mesi fa 3
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Il rafforzamento della cooperazione militare tra Serbia e Russia e la situazione della sicurezza nei Balcani e nel resto del mondo sono stati i temi principali di un incontro a Belgrado tra il capo di stato maggiore dell'Esercito serbo, generale Milan Mojsilovic, e il generale Ghennadi Mozhajev, inviato per la difesa della Federazione russa. Mojsilovic ha dichiarato che le Forze armate serbe sono aperte a ogni tipo di collaborazione che miri a mantenere la pace e la stabilità, sottolineando che il rispetto del diritto internazionale e degli accordi è il modo migliore per prevenire e risolvere i conflitti in Europa e nel mondo.

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Orban e il piano Trump

Il premier ungherese Viktor Orbán ha dichiarato che Donald Trump ha un piano «dettagliato e con basi solide» per la pace tra Kiev e Mosca. In una lettera al Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, Orbán ha riferito che Trump è pronto ad agire come pacificatore «immediatamente» dopo la sua elezione. Orbán ha sottolineato che in caso di vittoria di Trump il 5 novembre, l'UE deve riaprire «linee di comunicazione diplomatica dirette» con la Russia e avviare «colloqui di alto livello» con la Cina. Prima del suo viaggio negli USA, Orbán ha visitato Kiev, Mosca e Pechino.

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Guerra, problemi per il caldo estremo

In Ucraina, oltre alla guerra, il caldo estremo sta creando ulteriori difficoltà. Nel sud del Paese le temperature superano i 40 gradi e mancano frequenti interruzioni di corrente non programmate in più di sette regioni. L'operatore Ukrenergo ha comunicato su Telegram che un «guasto alle apparecchiature in una delle centrali» ha causato i blackout.

L'elettricità è disponibile solo per poche ore al giorno, mentre le temperature superano i 30 gradi in molte aree, con picchi di oltre 40 gradi nel sud. La Russia ha preso di mira sistematicamente le centrali ucraine dall'inizio dell'invasione nel febbraio di due anni fa, distruggendo nove gigawatt di capacità secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

JUST IN: 🇺🇦 🇷🇺 Ukraine is pursuing a peace plan to end its war with Russia, NYT reports. pic.twitter.com/WdH8OV1fdO

— BRICS News (@BRICSinfo) July 16, 2024

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Per gli analisti Mosca non si fermerà

L'Ucraina continua a dimostrare la sua disponibilità a negoziare con la Russia alle proprie condizioni, richiedendo un accordo di pace conforme al diritto internazionale, in contrasto con la riluttanza della Russia a impegnarsi in negoziati che non prevedano la resa completa di Kiev. Lo riporta l'Istituto per lo studio della guerra (ISW). Zelensky ha recentemente dichiarato di essere favorevole alla partecipazione della Russia al prossimo summit sulla pace, ma il Cremlino rimane inflessibile, rifiutando di partecipare a un secondo vertice di pace alle condizioni ucraine. Le richieste dell'Ucraina per il ritiro completo della Russia sono ragionevoli secondo il diritto internazionale, mentre le richieste della Russia per la completa capitolazione dell'Ucraina violano tali norme. L'ISW avverte che le richieste di Putin per la resa dell'Ucraina permetterebbero alle forze russe di continuare le loro campagne di pulizia etnica nell'Ucraina occupata. Il ripristino dell'integrità territoriale ucraina è essenziale per liberare il popolo ucraino dalle minacce russe, concludendo che accettare qualsiasi cosa meno della liberazione del popolo ucraino significherebbe sostenere l'occupazione illegale di oltre cinque milioni di ucraini da parte della Russia.

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