Mettersi al volante con la patente revocata non è reato. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza numero 116. L’organo ha, inoltre, dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 73 codice antimafia nella parte, in cui prevede, per l’appunto, come reato la condotta di colui che «sottoposto a misura di prevenzione personale con provvedimento definitivo, ma senza che per tale ragione gli sia stata revocata la patente di guida, si ponga alla guida di un veicolo dopo che il titolo abilitativo gli sia stato revocato o sospeso a causa di precedenti violazioni di disposizioni del codice della strada».
La storia
La decisione è arrivata dopo che il Tribunale di Nuoro aveva sollevato la questione nell'ambito di un giudizio nei confronti di una persona. L’uomo è imputato per aver guidato la macchina senza patente, in quanto in precedenza, sospesa con provvedimento prefettizio per guida in stato di ebbrezza.
Cosa cambierà?
Anche se guidare con una patente revocata non costituisce più reato, rimane in vigore la sanzione amministrativa prevista dal codice della strada, che corrisponde a un’ammenda da 2.257 a 9.032 euro.