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Quelle lacrime nella finale persa degli Australian Open hanno fatto colpo, così come la reazione di Jannik Sinner nel consolarlo dopo il k.o. e il mancato arrivo del primo Slam della carriera. Ora, però, per Alexander Zverev è tempo di andare avanti. Quella di Melbourne è la terza finale Slam persa in carriera dopo quella degli US Open 2020, contro Dominic Thiem, e quella del 2024 contro Carlos Alcaraz al Roland Garros. Ne ha parlato prima del debutto nel torneo dell'Atp 250 di Buenos Aires, in Argentina, dove farà il suo debutto, dopo aver beneficiato di un bye al primo turno, agli ottavi di finale contro Dusan Lajovic.
"In Australia, in finale, non è andata bene — ha detto il tedesco — Ho perso in tre set, quindi una sconfitta abbastanza netta. Dopo aver perso una partita del genere tante emozioni ti passano per la testa. E a volte dico anche cose di cui mi pento. Mi pento in un certo senso di aver detto che forse non sono abbastanza bravo. Devo continuare a credere in me stesso e credere di essere abbastanza bravo da vincere gli Slam, e che sono abbastanza bravo da diventare il numero uno al mondo se continuo a migliorare”.
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E ancora: “Cosa mi serve per battere Sinner e Alcaraz? Li ho già battuti in passato, ma Jannik è migliorato moltissimo e al momento è il migliore di tutti sui campi in cemento — ha concluso — È molto difficile giocare contro di lui; lo dimostra da un anno e mezzo. So cosa devo migliorare, lo ho in mente. Con Carlos ho sempre degli incontri molto difficile. Non vedo l'ora di affrontarli di nuovo".