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I filo-palestinesi scatenati a Milano, corteo davanti alla fabbrica: "Vende armi a Israele"

9 mesi fa 9
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23 marzo 2024

Un centinaio di persone hanno manifestato questa sera a Milano contro la C.A.B.I. Cattaneo, azienda che produce, tra le altre cose, componenti per mezzi speciali, marini e aerei, accusata dai dimostranti di fornire materiali all'esercito israeliano per alimentare la guerra in corso sulla Striscia di Gaza. "Siamo davanti alla C.A.B.I. Cattaneo perché è una fabbrica di armi, attiva nella subacquea e sta collaborando con Leonardo Fincantieri per fornire i mezzi subacquei alla marina statunitense anche a quella israeliana, nonostante la guerra in corso contro Gaza il genocidio in Palestina, l'Italia continua a vendere armi", spiega Arturo di 'Milano per la Palestina', "Questa denuncia del mercato di armi e delle fabbriche di produzione di armi continuerà. A Milano non c'è solo questa e adesso ci stiamo documentando e studiando e faremo altre iniziative". I manifestanti hanno percorso in corteo le vie del quartiere dietro lo striscione con scritto 'Blocchiamo chi arma Israele" ma non hanno mai raggiunto l'ingresso dell'azienda presidiato da alcune squadre di poliziotti in tenuta antisommossa. Il corteo è poi proseguito e i manifestanti hanno occupato gli spazi del centro commerciale di piazza Portello dove sono presenti alcune attività accusate di finanziare Israele e la guerra di Gaza. Sono stati urlati slogan contro Biden, Macron, Netanyahu e anche nei confronti del presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Ci sono stati alcuni momenti di tensione con gli addetti alla sicurezza della galleria commerciale, subito sedati dagli agenti di polizia presenti sul posto.

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