I piccoli Comuni sono in crisi: il Consiglio regionale studia il modo per dargli ossigeno

I piccoli Comuni del Piemonte saranno al centro dell'iniziativa dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Ad annunciarlo è stato il presidente Davide Nicco che ha spiegato che l'obiettivo è farsi parte attiva nel raccogliere le criticità delle piccole amministrazioni per poi portarle all'attenzione della giunta regionale e cercare di risolverle. 

Favorire i piccoli Comuni nei bandi

"Ho visitato nelle settimane scorse diversi Comuni", ha aggiunto Nicco, "Sono partito da quelli che sono stati danneggiati dagli eventi meteorologici per portare loro la mia solidarietà e raccogliere le loro istanze. Abbiamo deciso nei contributi da erogare di favorire con un meccanismo di punteggio i Comuni più piccoli". L'ipotesi è che si assegni un punteggio maggiore ai Comuni con meno abitanti. 

"Altro obiettivo è anche quello di operare una maggiore informazione sui bandi rispetto ai piccoli Comuni". ha concluso Nicco, "Non sempre partecipano per mancanza di personale formato e informato, pronto a cogliere le tante occasioni che la giunta regionale e il Consiglio regionale danno. I bandi possono essere utili per finanziare le loro risicate casse". 

Un aiuto per sopravvivere

Un obiettivo che è stato condiviso con tutto l'Ufficio di Presidenza che è composto dai vicepresidenti Francesco Graglia e Domenico Ravetti, i consiglieri segretari Fabio Carosso, Mario Salvatore Castello e Valentina Cera. "Un contributo dato a un'associazione di volontariato, anche se piccolo, è importante perché mette a posto l'anno e dà lo stimolo di continuare. Molte proloco dopo la pandemia sono venute meno", ha spiegato Graglia. 

"Quattro dei sei componenti dell'Ufficio di presidenza sono stati sindaci di piccoli Comuni che spesso rischiano di soffrire di solitudine", ha concluso Ravetti, "Questo consiglio regionale deve impegnarsi di più per fare il possibile per ridurre le tante distanze, non solo geografiche. È un obiettivo che sento di condividere naturalmente. Il nostro compito principale è di mantenere la centralità del Consiglio regionale del Piemonte rispetto alle grandi scelte. Dobbiamo fare il possibile affinché qui si discuta di tutto ciò che è importante per la vita dei piemontesi". 

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