Il dipendente Asl che cambia identità per ottenere un appalto

Il nome è rimasto Luca, ma si è cambiato il cognome: un 52enne residente in provincia di Torino ha finto di avere un'altra identità per truccare una gara. Il motivo? È un dipendente dell'Asl e, secondo i requisiti, non avrebbe potuto applicare al bando. Così è nato lo stratagemma in sodalizio con un complice: il titolare di un'azienda con cui collaborava sottobanco. Per i due questa mattina, venerdì 20 settembre, è iniziato il processo per falso e turbativa d'asta. I fatti risalgono al 2020, Luca B., secondo la ricostruzione del pubblico ministero Francesco Saverio Pelosi, aveva preparato l'offerta per una commessa relativa all'impianto elettrico del consiglio regionale: quando la 'stazione appaltante' convocò un incontro con i rappresentanti dell'azienda, si presentò, essendo l'unico in grado di illustrare contenuti della proposta, fornendo però un nome diverso. La procura contesta ai due imputati anche una turbativa d'asta legata all'assegnazione, nel 2019, dell'appalto per la manutenzione dei servizi antincendio negli edifici della Regione Valle d'Aosta. Il processo proseguirà a novembre.

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