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Oggi, martedì 7 maggio, è il giorno della verità. In giornata il d.s. André Villas-Boas si siederà al tavolo per parlare con Sergio Conceiçao, con l’obiettivo di capire cosa voglia fare l’allenatore, stimolato da una possibilità futura di allenare il Milan nonostante un contratto con il Porto fino al 2028.
Secondo La Gazzetta dello Sport, l’allenatore è confidente di liberarsi, e avrebbe l’appoggio dei tifosi vista la sua esperienza in Champions e la sua leadership. Fonseca, invece, non è voluto dalla curva, e ha una strada più in salita. Gli appassionati del Diavolo, come si sa, hanno una voce in capitolo nella scelta dell’allenatore, come dimostra il forte no a Julen Lopetegui, ormai pronto a diventare l’allenatore del West Ham. Il Milan per lui resterà una ferita, un capitolo chiuso definitivamente da una telefonata Ibrahimovic-Lopetegui della scorsa settimana, in cui Zlatan ha comunicato la decisione del Milan.
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Conceiçao può liberarsi unilateralmente dal contratto firmato fino al 2028 con l’ex presidente Pinto da Costa, ricorda La Gazzetta. Le sue richieste sono all’interno dei parametri (4 milioni a stagione) previsti dal Milan per Pioli prima e Lopetegui poi. Per il bilancio sarebbe un vantaggio così, nonostante due allenatori a busta paga da stipendiare (Pioli ha ancora un altro anno). Le alternative ai due già nominati non convincono.
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Maurizio Sarri è un’opzione che non scalda. Per Roberto Martinez e Mark van Bommel, invece, il Milan ha speso una telefonata. Martinez ha un Europeo da giocare, Van Bommel lascerà l’Anversa ma piace (e non poco) al Feyenoord. Resta da capire se il Milan non abbia in testa un’idea pazza, se gli ultimi 10 giorni non abbiano convinto a tentare di spiazzare l’Italia e sorprendere i tifosi con un nome di primo piano. I tifosi sperano sempre in Antonio Conte, ma l’obiettivo non è quello di scegliere un allenatore che centralizzi tutti i suoi poteri.