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Il mondo del calcio e due comunità piangono Davide Vigliotti, morto nell'incidente a Rivoli: "Addio mister"

5 mesi fa 11
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Si terranno alle 15,30 di domani, venerdì 12 aprile 2024, i funerali di Davide Vigliotti, il 46enne di Buttigliera Alta morto nel terribile incidente avvenuto all'alba di martedì 9 in corso Susa a Rivoli. Le esequie si terranno nella parrocchia di San Gervasio e Protasio a None, paese di cui l'uomo era originario e dove aveva trascorso gran parte della sua vita prima di trasferirsi. Anche le spoglie riposeranno nel cimitero cittadino.

Vigliotti lavorava nel bar ristorante Da Pecchia in piazza Bengasi a Torino ed era conosciutissimo nell'ambiente del calcio giovanile e dilettantistico torinese per la sua militanza, da calciatore prima e da allenatore poi, in diverse squadre. Attualmente, o meglio da sei stagioni, seguiva i piccoli della scuola calcio del Bsr Grugliasco, che naturalmente è in lutto per l'accaduto avendo perso quello che per i bambini era un punto fermo.

Cordoglio anche da parte del sindaco Emanuele Gaito e dell'amministrazione comunale grugliaschese. In lutto anche i club in cui Vigliotti aveva giocato o allenato in passato: Venaus, Moncalieri, Union Valle Susa, Airaschese e Beiborg. Vigliotti è ricordato anche per essere stato un grande tifoso del Napoli, di cui seguiva spesso la squadra anche allo stadio (naturalmente quando poteva).

I ricordi di chi lo ha conosciuto

"Incredulo e profondamente amareggiato - scrive il bar ristorante Da Pecchia -, mai più avrei pensato di doverti salutare così. Che brutta notizia stamattina. Quante battaglie a tifare per il nostro Napoli e quanto ci siamo divertiti nelle nostre trasferte. Tu, amico e grande collaboratore, l’allegria e lo spiritoso gioioso di piazza Bengasi, eri un punto di riferimento nella famiglia Pecchia. Manchi già, sarà dura accettare la tua assenza. Sempre nei nostri cuori Dado".

"Questa mattina - scrive un amico - mentre sorseggiavo il primo caffè della giornata, l’occhio mi è caduto sulla Polaroid che da luglio dello scorso anno tengo sul frigo di casa. Ogni mattina, stesso caffè, stessa ora ma mai come oggi il mio sguardo è caduto su quella foto. Te ne eri già andato Davide Vigliotti e ancora non lo sapevo. Voglio immaginare che tu sia passato a darmi un ultimo buffetto, come facevi tu. Che la terra ti sia lieve. Riposa in pace. Ciao Dado".

"Non riesco fratello, scusami! - scive un altro - Ma non riesco a scriverti nulla, perché quello che sento e che provo lo so solo io! Io & te, quella amicizia vera e sincera... Ti dico solo una cosa, nessuno muore finche vive nel cuore di chi resta... E tu sarai immortale nel mio cuore... Mi hai distrutto".

"Sì, troverò un altro socio - scrive un compagno di calcio -. Sara anche bravo, ma non sarà come te! R.I.P. Davide Vigliotti".

"Ventidue o 23 anni fa - aggiunge un altro - ci siamo conosciuti sul quel prato verde così bello. in quel Beiborg targato Paolo Biolatto che sfiorò con i play off la salita in Promozione. Davide Vigliotti, insieme, al capitano Fabio Giuliano, mi hai aiutato a non essere l'ultimo arrivato e a farmi divertire ancora un po' fino a quando non decisi, giovanissimo, di appendere le scarpe al chiodo per indossare fischietto e cronometro e fare l'allenatore. E le nostre strade si sono incrociate ancora mille e più volte. Sempre su quel campo verde dove il tuo sorriso e il tuo entusiasmo erano contagiosi! Quando in abito federale venivo al Bsr Grugliasco non era mai un 'arriva la federazione', ma un 'arriva Dema!' e mi facevi sentire a casa istantaneamente. Questi sono quei giorni in cui la tristezza che scende nel cuore è contrastata dal sorriso che provocano i ricordi, tutti, sempre con quel pallone che per noi è sempre stato e per sempre sarà il simbolo della nostra amicizia. Buon viaggio Davide. Ci mancherai. Tantissimo".

"Pazzesco cosa riservi la vita... È stato un piacere condividere un pezzo di percorso con te mister... Un abbraccio forte alla famiglia!".

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