Il Piemonte vuole l'Autonomia. L'assessore Bussalino: "Il Governo trasferisca le materie senza Livelli Essenziali delle Prestazioni"

Martinelli 03 luglio 2024 13:12

Dopo il Veneto, anche il Piemonte vuole farsi trovare preparato e incalzare il Governo sul fronte Autonomia. In questi giorni, il neo assessore Enrico Bussalino e il governatore Alberto Cirio si sono incontrati con i pari grado veneti per capire come ottenere le maggiori competenze sull'autonomia differenziata.

Obiettivo è quello di redigere una lettera che verrà poi inviata al Governo Meloni e, in particolar modo, al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. E, nello specifico, il trasferimento delle materie che non prevedono la determinazione dei Lep, ovvero dei Livelli Essenziali delle Prestazioni.

“Vogliamo continuare questo percorso - afferma Bussalino - per questo sono già al lavoro con gli uffici per predisporre il dossier con cui il Piemonte chiederà al Governo il trasferimento delle competenze sulle nove materie senza Lep, in modo da passare il prima possibile alla definizione dell’accordo e alla fase operativa”.

Che cosa sono i "Lep", i Livelli Essenziali delle Prestazioni?

Pur comprendendo l'importanza e la complessità della materia Autonomia, bisogna fare un piccolo passo indietro e spiegare che cosa si intenda per Lep. I Lep sono i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale. Questo perché riguardano diritti civili e sociali da tutelare per tutti i cittadini.

Come Istruzione, Salute, Assistenza Sociale, Trasporti, Cultura. Ma anche altri servizi di base che permettano a ogni cittadino, che viva al nord come al centro o al sud o sulle Isole, di essere sempre a pari livello, indipendentemente anche dal reddito. Riducendo così facendo le disuguaglianze e promuovendo la coesione sociale e tutelando i diritti fondamentali, civili e sociali, sanciti dalla Costituzione.

Quali sono le nove materie senza "Lep"?

Le nove materie che potranno essere trasferite alle Regioni senza bisogno di attendere la determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni sono: rapporti internazionali e con l’Unione europea della Regione; commercio con l’estero; professioni; protezione civile; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale; organizzazione della giustizia di pace.

L'Autonomia, i "Lep" e la "Legge Calderoli": uno scontro nord-sud in quota centrodestra

L'Autonomia sta creando non pochi grattacapi al Governo Meloni, in una sorta di "scontro" nord-sud. E tutto nasce da una condizione presente nella legge Calderoli: Nessuna Regione può firmare intese con il Governo se prima non saranno rispettati i Lep a livello nazionale nella materia o nelle materie sulla quale o sulle quali viene richiesta l'autonomia. E tutto ciò dovrà essere vagliato da una apposita commissione tecnica.

Ovvero prima si "pareggeranno" i conti sui Lep (dovranno essere garantiti i "minimi") e poi si concederanno le autonomie. Insomma, non una passeggiata. Anche perché, a fare "pressing" in questa direzione, sono i governatori regionali del Sud, alla pari dei Ministri. Che, in quasi tutti i casi, sono in quota centrodestra. 

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