Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Ilaria Salis, sulla vetrina del negozio spunta la scritta «Io non posso entrare». Scoppia la bufera. Il titolare: «Dico quello che penso»

1 mese fa 1
ARTICLE AD BOX

PORDENONE -  Il cartello sta facendo il giro del web. Ormai è popolare, diciamo. E non è nemmeno il primo con la stessa “firma”. Tempo fa, infatti, un altro avviso del genere aveva fatto il medesimo “giro” e aveva come protagonista l’allora presidente del Consiglio Mario Draghi. Questa volta, invece, l’avviso vede al centro del cartello la neo eurodeputata Ilaria Salis, eletta a Strasburgo con Alleanza Verdi Sinistra. E succede tutto a Pordenone, in una vetrina ormai diventata famosa su internet. È quella di Friûl Phone, negozio di via Rovereto gestito da Gianni Sartor, consigliere comunale d’opposizione a Zoppola.

 
SCALPORE


Il cartello affisso alla porta del negozio della laterale di viale Trento è destinato a far discutere. E forse anche a qualcosa di più. Ritrae l’eurodeputata eletta con Alleanza Verdi Sinistra e la scritta “Io non posso entrare”. Subito sotto, invece, un avviso di tutt’altra natura: un cane e la scritta “questo esercizio ti dà il benvenuto”. Come a voler sottolineare la differenza tra la benevolenza riservata agli amici a quattro zampe e invece la pungente satira politica (se così si può chiamare) riservata a Ilaria Salis, che dopo la detenzione in Ungheria ha conquistato un segggio al Parlamento europeo.

 
GLI STRASCICHI


La vetrina del negozio di via Rovereto a Pordenone è comparsa anche sul profilo Instagram “Crazyitalianpol”. E ha generato decine di reazioni, tra insulti - totalmente gratuiti - destinati alla città di Pordenone (che non c’entra con tutto questo) e prese di posizione squisitamente politiche nonché decisamente sopra le righe. «Lo so - spiega il titolare del negozio, Gianni Sartor - la fotografia sta diventando popolare. Ma io non la rinnego. Ne avevo fatta una simile anche nei confronti di Mario Draghi». Come a voler sottolineare una specie di atteggiamento per così dire bipartisan, senza censure ma allo stesso tempo senza “bandiere”.

Ilaria Salis, dalle critiche per le vacanze alle accuse al suo portaborse: tutte le polemiche sull'eurodeputata sollevate dal centrodestra

 
LA SPIEGAZIONE


Gianni Sartor non è certamente nuovo a sparate di questo stampo. Autonomista, con un passato ormai lontano in Alleanza Nazionale, è stato più volte candidato alle cariche più importanti del territorio. Dalla Provincia (prima dell’eliminazione dell’ente che ora si prepara a rinascere con tanto di elezioni) alla Regione. È sempre attivo nel contesto di Zoppola, il comune in cui risiede, dal momento che occupa uno scranno in consiglio comunale tra le file dell’opposizione nella legislatura del sindaco Antonello Tius. 
«Se entra nel mio negozio Ilaria Salis - è il commento reso dal negoziante con sede in via Rovereto a Pordenone - me lo occupa». Il rimando - immediato - è alla vicenda delle presunte occupazioni abusive di immobili da parte dell’eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra nel suo passato. 
«Cosa diranno di me? Non mi interessa - taglia corto il consigliere comunale di Zoppola e negoziante di via Rovereto - Io continuerò a dire sempre quello che penso, senza paura di quello che gli altri possono pensare. Avevo fatto la stessa cosa con Mario Draghi». Adesso un secondo caso gettato in pasto al mare magnum dei social network. 

Leggi tutto l articolo