"Imposizioni dall'alto, chi paga per queste cose qui?": case green, si scatena Cruciani | Video

Il Parlamento europeo ha approvato con 370 voti favorevoli, 199 contrari 46 astenuti la direttiva case green. Ristrutturare gli immobili in classe energetica F e G, rendendoli più efficienti. Stop, dunque, alle caldaie a gas. Con un lavoro di miglioramento della qualità del patrimonio edilizio che parta dalle unità meno performanti: circa 5 milioni di edifici residenziali in Italia. Di questo si discute a Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento politico e sociale di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio.

Tra gli ospiti presenti, ad essere contrario a questa misura è Giuseppe Cruciani, giornalista e speaker di Radio 24, dove conduce il programma “La Zanzara”. Cruciani non ci sta: "Io sono per la libertà delle famiglie di fare quello che vogliono, senza imposizioni dall'alto. Le imposizioni dall'alto sono qualcosa che mi ricorda tempi andati. La seconda cosa è pratica. Chi paga? Chi paga queste cose qui? C'è il rischio molto grave che a pagare siano le persone che hanno meno disponibilità finanziarie".

Caldaie nuove e case green, la stangata degli ambientalisti europei#Drittoerovescio pic.twitter.com/VoygTaiVyt

— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) March 14, 2024

Di parere diametralmente opposto è Luca Boccoli, dei Giovani Verdi Europei: “Chi paga? I ricchi! È giusto che chi ha di più deve pagare questa transizione e quindi, ad esempio, bisogna fare una patrimoniale per i miliardari. In Italia abbiamo 69 miliardari ed è giusto che paghino per tutti gli italiani che non possono permettersi quest'efficientamento, l'efficientamento va fatto”.

Lo stronca subito Maurizio Belpietro, direttore de La Verità: “I miliardari? Vanno all’estero i miliardari con tutte queste tasse, perché hanno trasferito tutto il patrimonio in Lussemburgo o in altri paesi all’estero. Così va a finire che la patrimoniale la paga il ceto medio, quello che ha la casa che viene valutata più di quanto viene indicato”. Cruciani lo appoggia: “Eh certo altre tasse, come no…!”.

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