La rottura di un perno destro ammalorato e quindi del giunto che collega allo sterzo hanno portato a sbandare in modio fatale il bus che il 3 ottobre scorso è precipitato da un cavalcavia a Mestre provocando la morte di 22 persone.
Il dato è emerso oggi da un incontro con il Procuratore di Venezia Bruno Cherchi che ha annunciato la chiusura della fase peritale e la trasmissione degli atti alle parti e ai loro consulenti per le conseguenti deduzioni tecniche. Lo stato del barriere stradali secondo la perizia della Procura era tale, per vetustà e mancata manutenzione per non sopportare l'urto.
"Da stabilire - ha detto Cherchi - il nesso di casualità tra la rottura dello sterzo e lo stato delle barriere". Al momento gli indagati sono tre funzionari del Comune di Venezia e l'amministratore delegato de La Linea.
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