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Il Sassuolo è ancora vivo, l'Inter è già in vacanza. La squadra di Ballardini si impone per 1-0 sui neo campioni d'Italia e aggancia momentaneamente l'Udinese a quota 29 punti in classifica, a -2 da Verona, Empoli e Frosinone. La salvezza è ancora difficile per i neroverdi, ma non più impossibile come sembrava fino a ieri. L'Inter cade dopo 28 risultati utili consecutivi, il Sassuolo diventa così l'unica squadra ad aver battuto i nerazzurri e lo ha fatto sia all'andata che al ritorno. Decisivo un gol nel primo tempo di Laurientè, che si sta rilevando elemento determinante per tenere a galla gli emiliani in questo finale di stagione. La squadra di Inzaghi, reduce da una settimana di festeggiamenti per lo scudetto, resta invece senza gol per la prima volta dopo 42 partite.
Nel Sassuolo, Ballardini schiera Pinamonti al centro dell'attacco, con Laurienté a supporto. Henrique, Lipani e Thorstvedt in mediana. Sempre out Berardi e Defrel. Nell'Inter, Inzaghi schiera in avanti Lautaro Martinez e Sanchez con Thuram che parte dalla panchina. Asllani in regia al posto di Cahlanoglu, mentre l'ex Frattesi prende il posto di Barella. In difesa Bastoni festeggia le 200 presenze in nerazzurro. In porta c'è Audero.
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L'Inter controlla inizialmente il gioco provando a spegnere i bollenti spiriti di un Sassuolo che si gioca le ultime chance di salvezza. Dopo un quarto d'ora di schermaglie a metà campo, neroverdi per primi pericolosi con Lipani che dal limite impegna Audero. Immediata la replica nerazzurra con Lautaro Martinez che, su un cross di Dumfries, anticipa tutti in scivolata sul primo palo ma calcia sull'esterno della rete. La gara si accende e al 20' è il Sassuolo, più cattivo, a passare in vantaggio con Laurienté che batte Audero con un gran destro sotto la traversa su assist di Doig. L'Inter prova a reagire sfiorando due volte il pareggio, prima con Dumfries e poi con Sanchez. La difesa neroverde si salva. La squadra di Inzaghi insiste e nel finale di tempo torna a rendersi pericolosa ancora con Dumfries. Il gol poi arriva con Lautaro Martinez, ma l'arbitro annulla per fuorigioco dopo un lunghissimo check del Var.
Nel secondo tempo è ancora l'Inter a fare la partita, la squadra campione d'Italia è costantemente nella metà campo avversaria ma non riesce a trovare la giocata vincente. Il Sassuolo si difende con coraggio provando di tanto in tanto anche a ripartire in contropiede. Inzaghi prova a cambiare qualcosa inserendo Arnautovic al posto di Mkhitaryan e Cuadrado per Dumfries, con Sanchez che arretra sulla trequarti. Proprio l'attaccante austriaco prova a rendersi subito pericoloso in area avversaria, ma la difesa di casa sventa con Ferrari in scivolata. Inzaghi concede minuti anche a Buchanan e Klaasen, dentro anche Barella per un Frattesi non brillantissimo. Con il passare dei minuti la pressione interista inizia ad affievolirsi, con il Sassyolo che continua a difendersi con grande attenzione per evitare spiacevoli sorprese nel finale. Dopo quattro tesissimi minuti di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi, esplode di gioia il Mapei stadium: il Sassuolo non molla.