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Una partita rognosa, soprattutto nel primo tempo. Ma sulla distanza, ha prevalso la squadra più forte e tecnica. L’Inter sbanca il De Kuip e batte il Feyenoord di Van Persie nel match d’andata degli ottavi di finale di Champions League. Decisive la rete nel finale del primo tempo di Thuram, e il raddoppio di Lautaro Martinez al 50° minuto.
Nonostante la vittoria dei nerazzurri, è giusto sottolineare quanto la partita sia stata molto difficile per gli uomini di Inzaghi. In particolare nella prima mezz’ora, sono stati infatti gli olandesi quelli che hanno approcciato meglio alla partita, con occasioni nitide e un gioco molto efficace. Su tutte, rimarchevole la prestazione dell’esterno bianco-rosso Osman, che con un bel tiro al 3° minuto di gioco (parato abilmente dal sostituto di Sommer, Martinez) e un’altra serie di iniziative molto insidiose ha ricordato quasi la performance ispiratissima contro il Milan del compagno Igor Paixão; mattatore dell’andata fra i rossoneri e gli olandesi ai play-off.
Ma si sa: ogni partita fa storia a sé. E mai come quest’anno, il dislivello tecnico e fisico fra le due milanesi è davvero ingeneroso. Così, dopo aver sofferto a lungo la mole di gioco del Feyenoord, è l’Inter quella che riesce a sbloccare la partita grazie a una zampata al volo di Marcus Thuram, bravo a insaccare il cross al bacio di Niccolò Barella.
È la svolta del match: il figlio d’arte dell’ex Juventus aveva cercato in più occasioni la via del gol, anche coordinandosi con il suo compagno di reparto Lautaro Martinez. Ma la retroguardia olandese si era sempre rivelata arcigna e abile nel murare le azioni dei due gioielli nerazzurri. Fino, appunto, al’1-0 dei meneghini. La rete del francese cambia infatti la partita sia a livello di risultato che di leggerezza mentale dell’Inter, che a cavallo fra primo e secondo tempo mostra una maggiore tranquillità, prendendo sempre più controllo del gioco, insidiando più di una volta i pali difesi da Wellenreuther.
La seconda frazione di gioco si limita a essere il mero prosieguo di questa nuova inerzia. I nerazzurri continuano ad attaccare incessantemente, e al 50° trovano il meritato raddoppio con Lautaro: l’argentino scaglia un destro micidiale verso l’incrocio dei pali, e batte il portiere sfruttando l’assist di un lesto Zielinski.
Proprio il polacco ha poi sui piedi la palla del definitivo 0-3, e forse della qualificazione. Al 65° minuto l’arbitro fischia un calcio di rigore in favore dell’Inter, dopo essere stato richiamato dal Var per un contatto fra Thuram e il difensore costaricano Mitchell. L’ex Napoli angola il tiro sulla destra, ma Wellenreuther è abile nell’intuire la traiettoria compiendo una gran parata, che permette al Feyenoord di rimanere in partita.
Ma poco cambia, in un finale di match in cui i milanesi si limitano a gestire il vantaggio a discapito degli uomini di Van Persie, che nonostante un’evidente reazione non riescono a rendersi veramente pericolosi.
L’appuntamento è ora il prossimo martedì 11 marzo a San Siro, dove nel ritorno di questi ottavi di finale di Champions l’Inter si giocherà l’accesso al turno successivo con la serenità e la forza data dalla vittoria rotonda di questa sera.