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"L'ho colpito e sono fuggito", confessa il 25enne di Lanzarote

3 ore fa 1
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   "L'ho colpito a mani nude e sono fuggito". Il 25enne, di nazionalità spagnola e originario delle Canarie, arrestato per la brutale aggressione al siciliano Salvatore Sinagra a Lanzarote, avrebbe ammesso parzialmente i fatti di cui è accusato e per i quali il tribunale di prima istanza di Arrecife ha confermato oggi la detenzione in carcere preventivo, senza cauzione, con l'accusa di lesioni gravi.

Davanti al magistrato, nell'udienza a porte chiuse, il 25enne, avrebbe ammesso di aver colpito con un pugno l'italiano, che lotta contro la morte in terapia intensiva all'ospedale Doctor Negrin di Palmas di Gran Canaria.

    Ma di averlo fatto a mani nude, senza nessuno strumento metallico, e di essere fuggito via dopo che Salvatore Sinagra è caduto a terra, battendo la testa, secondo fonti al corrente delle indagini.
    Per inchiodare il giovane sono state decisive le dichiarazioni di testimoni, alcuni ascoltati oggi dal magistrato, e le riprese di alcune telecamere fuori il bar di Puerto del Carmen, a Lanzarote, dove il 26 gennaio è avvenuta l'aggressione.

    L'aggressore, pregiudicato per reati di droga, è residente nel quartiere di Los Genarios, ad Arrecife, e farebbe parte di una banda nota nel capoluogo di Lanzarote.

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