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Redazione 15 ottobre 2024 08:28
Negli ultimi anni, l’attenzione verso le terapie assistite con gli animali, pet therapy, è cresciuta notevolmente. Tra queste, l’onoterapia, o terapia con l’asino, ha dimostrato di essere un efficace supporto per il trattamento di diverse condizioni psico-fisiche. L’asino, un animale spesso sottovalutato per le sue qualità, è in realtà dotato di un carattere calmo e docile che lo rende perfetto per stabilire un contatto terapeutico con persone di ogni età.
Attraverso il contatto con questo animale, si promuovono miglioramenti significativi nel benessere emotivo, psicologico e motorio di chi partecipa a questa terapia. Ma come funziona esattamente l’onoterapia? E quali sono i suoi benefici?
Cos'è l'onoterapia?
L’onoterapia è una forma di terapia assistita con gli animali che utilizza l’asino per sostenere il recupero o il miglioramento della qualità della vita di persone con problemi fisici, emotivi o cognitivi. Questa pratica si basa sull’instaurazione di una relazione empatica tra il paziente e l’animale, sotto la guida di un terapeuta specializzato. Gli asini, grazie alla loro indole pacifica e all’approccio paziente, si rivelano particolarmente adatti per interagire con individui che possono avere difficoltà a stabilire rapporti con il mondo circostante, come bambini con disturbi dello spettro autistico o persone con disabilità motorie.
Diversamente da altre forme di pet therapy che utilizzano cani o cavalli, l’onoterapia sfrutta la particolare natura dell’asino: un animale che si muove lentamente, comunica in modo tranquillo e riesce a creare un’atmosfera di fiducia e sicurezza.
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Le caratteristiche dell’asino e il suo ruolo terapeutico
A differenza dell’immagine stereotipata dell’asino come animale "testardo", questi animali sono in realtà molto intelligenti, affettuosi e sensibili. Sono in grado di riconoscere stati emotivi, rispondendo con calma e pazienza, caratteristiche che li rendono particolarmente utili per persone che hanno bisogno di stabilità emotiva e rassicurazione.
La lentezza e la prevedibilità dei movimenti dell’asino favoriscono un approccio terapeutico graduale. Per esempio, i bambini che soffrono di disturbi del comportamento o che faticano a concentrarsi possono trarre beneficio dalla pacatezza dell’asino, imparando a sviluppare pazienza e a controllare meglio le proprie emozioni. Inoltre, la sua taglia contenuta, rispetto a un cavallo, e l’aspetto amichevole fanno sì che le persone si avvicinino con meno timore.
Come funziona una sessione di onoterapia?
Una sessione di onoterapia si svolge generalmente all’aperto, in un ambiente tranquillo, spesso in una fattoria didattica o in un centro specializzato. Il terapeuta guida il paziente nelle diverse attività che si possono fare con l’asino. Queste includono il prendersi cura dell’animale (come spazzolarlo o nutrirlo), condurlo a passeggio o anche solo stare accanto a lui accarezzandolo.
L’interazione con l’animale è fondamentale per favorire il rilassamento e stimolare capacità cognitive e motorie. Le persone, infatti, imparano a relazionarsi con un essere vivente che risponde in modo immediato ma dolce alle loro azioni, creando un ambiente di apprendimento naturale e spontaneo. Queste attività non solo aiutano a migliorare il controllo fisico e motorio, ma incoraggiano anche la socializzazione e lo sviluppo dell’autostima.
Benefici dell'onoterapia
I benefici dell’onoterapia sono molteplici e toccano diverse sfere del benessere psico-fisico:
- Riduzione dell’ansia e dello stress: la presenza calma e accogliente dell’asino contribuisce a ridurre livelli di ansia e stress in modo naturale. Il contatto con l’animale e il ritmo lento delle attività hanno un effetto calmante, particolarmente utile per persone con problemi di ansia o depressione.
- Miglioramento della motricità: attraverso il semplice atto di prendersi cura dell’asino o guidarlo durante le passeggiate, il paziente stimola l’equilibrio, la coordinazione e la forza fisica. Questo è particolarmente utile per le persone con disabilità motorie o in fase di riabilitazione.
- Sviluppo delle abilità sociali: la terapia con gli asini può aiutare i pazienti a migliorare le loro capacità di relazione. Le persone che faticano a esprimersi o a interagire con gli altri trovano nell’asino un "interlocutore" gentile e paziente, che permette loro di esprimere emozioni e costruire un rapporto di fiducia.
- Supporto emotivo e autostima: prendersi cura di un animale e stabilire una connessione con esso dà al paziente un senso di responsabilità e realizzazione. Questo può essere un grande supporto per l’autostima, soprattutto per persone che si sentono isolate o non adeguate.
L’onoterapia, inoltre, è indicata per una vasta gamma di persone con problematiche diverse. È particolarmente efficace per:
- Bambini con disturbi dello spettro autistico, che possono avere difficoltà nel relazionarsi con gli altri e trarre beneficio dall’interazione calma e prevedibile con l’asino.
- Persone con disabilità motorie, che attraverso la cura e la conduzione dell’asino migliorano le proprie capacità fisiche e di coordinazione.
- Adulti e bambini con disturbi emotivi o comportamentali, che trovano nell’asino un partner terapeutico capace di rispondere con affetto e calma.
- Anziani o persone con malattie degenerative, che possono trarre sollievo dalla presenza dell’animale per combattere solitudine e isolamento, trovando una compagnia rassicurante e amorevole.
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Dove si pratica l'onoterapia?
In Italia, l’onoterapia si sta diffondendo sempre più in centri specializzati, fattorie didattiche e agriturismi che offrono terapie assistite con gli animali. Molti di questi centri collaborano con professionisti del settore medico e psicologico, garantendo un approccio integrato e qualificato. Le sessioni di onoterapia sono spesso parte di programmi riabilitativi più ampi e possono essere personalizzate in base alle esigenze specifiche di ogni paziente.
L’onoterapia rappresenta un’opportunità straordinaria per migliorare la qualità della vita di persone con diverse problematiche psico-fisiche. La tranquillità e la dolcezza dell’asino, unite alla guida esperta di terapeuti specializzati, creano un ambiente ideale per promuovere il benessere emotivo, motorio e relazionale. In un’epoca in cui il contatto con la natura e gli animali assume un valore sempre più importante per la salute dell’essere umano, l’onoterapia sta emergendo come una pratica terapeutica innovativa e altamente efficace, capace di restituire serenità e armonia anche nelle situazioni di maggiore difficoltà.
Articolo originale su Today.it