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La Baviera rivuole la festa di San Giuseppe

7 mesi fa 15
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Se vi chiamate Giuseppe, Peppe, Peppino, Pino, Beppe o magari Gioseffo, o Giuseppa o Giuseppina o Pina, oggi, 19 marzo, è il giorno del vostro onomastico. E lo è anche in Baviera, dove, come in molte zone cattoliche, un tempo l'onomastico era importante quanto il compleanno, e il giorno di San Giuseppe era giorno di festa, in cui i Giuseppi e le Giuseppe potevano stare a casa dal lavoro, oziando e godendosi boccali di birra forte, che questo è il suo periodo. Ferdinando Maria di Wittelsbach, principe elettore di Baviera, marito di Enrichetta Adelaide di Savoia, nel 1663 dichiarò infatti San Giuseppe patrono del Land. E fino al 1968 il 19 marzo, Josefstag, è stato un giorno di festa e di riposo, particolarmente amato nelle zone rurali. San Giuseppe era festeggiato da tutti i Joseph, Josepha, Josefine, Josef (a proposito, il giovane bavarese Ratzinger, poi papa Benedetto XVI, alla nascita fu registrato come Josef, poi ebbe il vezzo di cambiarsi il nome in Joseph, ritenendolo probabilmente più colto), ma anche dai Sepp, con ozio, pasti ricchi e bambini a casa da scuola. Ma, appunto nel 1968 , il governo bavarese decise di abolire la festività, malgrado allora sui seggi del parlamento del Land nella maggioranza della CSU sedesse un significativo numero di deputati con questo nome (ora ne sono rimasti solo 4). E forse è proprio per questo motivo che a combattere per ripristinare la festa sono rimasti solo i membri del Königlich-Bayerische-Josefs-Partei (Reale Partito Bavarese di Giuseppe), la cui unica aspirazione è quella di ripristinare il giorno di San Giuseppe come giorno festivo. Il singolare movimento è stato fondato nel 1985 da Otto Steuerl dipendente comunale e giornalista di Aichach, particolarmente arrabbiato per l'abolizione del giorno dedicato al patrono degli operai, degli artigiani e dei falegnami, dei boscaioli, dei falegnami e dei carrai. Dopo aver minacciato i politici che se non avessero reintrodotto la festa avrebbe fondato un partito che avrebbe perseguito solo questo obiettivo, scrisse gli statuti del “Reale Partito Bavarese di Giuseppe” , e fissò la quota associativa a un marco tedesco all'anno per consentire a ogni cittadino di diventarne membro. Ora il partito, che non ha un programma e non partecipa a elezioni, conta oltre 6.000 membri in più di 30 Paesi. Dopo anni gloriosi di riunioni che hanno coinvolto anche i politici più in vista del Land, l’entusiasmo dei vecchi tempi sta però scemando, forse anche perché anche in Baviera i Giuseppi e le Giuseppe sono sempre meno. Così sul sito web del partito per il “San Giuseppe 2024” si legge che «a causa della mancanza di domanda e partecipazione, il congresso del partito del Königlich-Bayerischen-Josefspartei ad Aichach è sospeso fino a nuovo avviso».

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