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Federico Strumolo 18 dicembre 2024
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Se in campionato fatica terribilmente, per la Juventus arrivano buone notizie dalla Coppa Italia. La squadra di Motta, infatti, supera gli ottavi di finale, grazie al 4-0 dell’Allianz Stadium contro il Cagliari. I sardi rappresenteranno anche un’avversara alla portata della Vecchia Signora, ma i recenti risultati in Serie A non potevano lasciare tranquilla la piazza. La Juventus, dopotutto, è reduce da quattro pareggi consecutivi in campionato, anche contro formazioni non lontane dal livello della squadra di Nicola, come Lecce e Venezia.
Una serata, quella dell’Allianz Stadium, complicata dalle tante assenze che stanno caratterizzando il periodo bianconero, con una formazione che definire sperimentale è riduttivo. La metà della difesa, dopotutto, è composta da centrocampisti, con Locatelli schierato al centro della retroguardia, in coppia con Kalulu, e McKennie ad agire da terzino sinistro. E che per la Juventus sia un momento delicatissimo lo si intuisce già al primo minuto, dato che serve un grande intervento di Di Gregorio, con una parata di piede, per evitare il vantaggio immediato ospite con Lapadula. Superata la paura, la Juventus comincia a creare i presupposti per segnare: la prima palla buona capita sul piede di Vlahovic, il quale non trova la porta da buona posizione, e poco dopo ci prova Conceicao, con una bella iniziativa personale. Il portoghese rappresenta la principale fonte di gioco bianconera, tra dribbling, cross e conclusioni (serve un ottimo intervento di Scuffet per evitare il gol).
A sbloccare la gara, comunque, ci pensa l’uomo più chiacchierato, quel Vlahovic protagonista del battibecco con il tifo più caldo bianconero dopo la sfida contro il Venezia, con un gol da centravanti d’area, tra la splendida protezione palla e la girata che bacia il palo prima di entrare in porta. Un modo per dimenticare i dissapori, dopo che la curva aveva esposto uno striscione, durante il pre-partita, per chiudere la questione («Un gesto isolato non cancella il passato, da noi sei stato sempre rispettato», si legge; e Giuntoli parla del rinnovo del serbo: «I rapporti sono straordinari, ci vedremo dopo il mercato»).
Ma se Vlahovic riconquista il proprio pubblico (per lui anche due gol annullati per fuorigioco), prova a conquistarlo per la prima volta Koopmeiners, autore del raddoppio con una splendida punizione dalla lunga distanza. La qualità dell’olandese è mancata in questa prima parte di stagione, ma potrebbe diventare un fattore in futuro. A chiudere i conti nel finale ci pensano Conceicao, a coronare un’ottima prestazione, e il nuovo entrato Nico Gonzalez, con tanto di cucchiaio. Ai quarti di finale sarà Juventus-Empoli (a febbraio), ma adesso c’è da pensare al Monza (si gioca domenica).