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Dal 10 al 13 ottobre, il CineTeatro Baretti di Torino ospiterà la 17ª edizione di La Nueva Ola, il festival dedicato al cinema spagnolo e latinoamericano. Nove film inediti in Italia, tra cui due prime italiane e tre anteprime, compongono un programma ricco e variegato che ci porterà alla scoperta delle ultime tendenze e dei talenti più promettenti del cinema iberoamericano.
Un'apertura all'insegna della commedia
A inaugurare il festival sarà la commedia brillante Bajo Terapia, del regista Gerardo Herrero, già produttore di successi internazionali come "Il segreto dei suoi occhi". Il film, che vede nel cast stelle del cinema spagnolo, racconta le peripezie di tre coppie in terapia che, attraverso un gioco di buste e istruzioni, saranno costrette ad affrontare i loro problemi più profondi.
Fele Martínez, protagonista e ospite d'eccezione
Presente all'inaugurazione, Fele Martínez, interprete del film, è una figura di spicco del cinema spagnolo. Conosciuto a livello internazionale grazie al suo ruolo in "Tesis" di Alejandro Amenábar, l'attore ha collaborato con i più grandi registi iberici, tra cui Pedro Almodóvar. La sua presenza sarà sicuramente un'occasione unica per incontrare una delle star più amate del cinema spagnolo.
Il programma
Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano. Autentiche chicche del programma, in première italiana, sono La singla di Paloma Zapata e Almodovar, Lo sguardo insolente di Catherine Ulmer.
La singla racconta Antonia Singla che, nata nelle baracche della Barceloneta nei primi anni ‘50, nonostante la sordità riuscì a far sua l’arte del flamenco. In poco tempo divenne un fenomeno: già a soli 17 anni fece entusiasmare personalità come Dalì e Jacques Cousteau. La Singla arrivò a esibirsi all’Olympia di Parigi, ma alla fine degli anni ‘70 scomparve dalle scene. Cosa successe? Che ne fu di lei? Il film è un avvincente viaggio nel mistero che circonda il suo meraviglioso talento. Questo film ha vinto il premio del pubblico e della giuria Docs Barcelona 2023 e il premio come miglior documentario al Krakow Film Festival 2023.
"Almodovar, lo sguardo insolente", dedicato al grande cineasta spagnolo: anticonformista per eccellenza, Pedro Almodóvar ha osato tutto nella sua immensa carriera cinematografica. Confrontandosi con pulsioni, droghe e sessualità sfrenata, identità travestite, negli anni ha permesso lo sviluppo di un cinema post-franchista colorato, disinibito e senza tabù. In una Spagna che ha finalmente fatto pace con il proprio passato, il nativo della Mancia incarna tutte quelle generazioni che sanno quanto sia importante ricordare e proteggere a tutti i costi questa insolenza artistica.
Di provenienza latinoamericana proporremo l'anteprima di Yana-Wara: l'attesa opera postuma del peruviano Óscar Catacora, conclusa dallo zio Tito Catacora, che prosegue il percorso del precedente film Wiñaypacha (Óscar Catacora, 2017): un thriller impregnato di realismo magico, uno sguardo unico e penetrante sulle tradizioni millenarie delle comunità andine degli Aymara, delle loro profonde radici culturali e spirituali.
In anteprima anche La mesita del comedor (Il tavolino di vetro) di Caye Casas, pluripremiato a livello internazionale, è già un cult. Black humor e tragedia domestica al servizio di un film che sfida ogni convenzione.
Una storia al femminile è quella di Las hijas, fortunato esordio alla regia di Kattia G. Zúñiga, premiato come Miglior Film Iberoamericano al Festival di Malaga. Emozionante ritratto adolescenziale di due sorelle in viaggio dalla Costa Rica a Panama per incontrare il loro padre. Torna a grande richiesta nella nostra sala UPON ENTRY di Alejandro Rojas e Juan Sebastian Vasquez. Avvincente thriller psicologico che denuncia l’abuso di potere e l’insensatezza di una certa burocrazia. Pluripremiata opera prima con un cast d’attori in stato di grazia. Imperdibile.
Historias para no contar è la nuova brillante commedia firmata da Cesc Gay che torna al formato corale con cinque episodi che affondano ancora una volta il bisturi tra le pieghe della personalità umana e i suoi angoli nascosti, soprattutto quando si tratta di relazioni d’amore, amicizia e... rivalità professionale. Il film vanta un cast di stelle del cinema iberoamericano, tra cui Maribel Verdú, Chino Darín, Antonio de la Torre, José Coronado, Anna Castillo, Javier Cámara. Pungente.
Attesissimo è anche l’acclamato e pluripremiato Te estoy amando localmente di Alejandro Marín, ambientato a Siviglia nel 77, incentrato sulla nascita del movimento di liberazione omosessuale andaluso, paradossalmente nato all’interno della Chiesa cattolica. Storia d’orgoglio ispirata a fatti realmente accaduti che vanta nel cast la stella Alba Flores (Nairobi de La casa di carta), l’attrice e attivista Alex de la Croix; il cantante La Dani; Omar Banana.