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La questione dell’ecomostro di Cesana Torinese è caduta nuovamente nell'oblio. Sulla montagna in località Pariol si erge l’imponente scheletro della pista da bob olimpica, utilizzata per sei anni e abbandonata dal 2011. E sul futuro dell’impianto si scontrano Comune e Città metropolitana, che hanno due idee molto diverse
Restituire l’area, una volta bonificata, alla natura o realizzare uno skidome al coperto dove poter sciare tutto l’anno, anche in assenza di neve? A Cesana Torinese, per la montagna dove si erge l’imponente scheletro della pista da bob olimpica, inutilizzata e abbandonata dal 2011, il futuro è ancora tutto da scrivere anche se una cosa sembra ormai essere certa: l’impianto non tornerà mai più in auge. Accantonate, infatti, le speranze di ridar vita alla pista per accogliere le gare di bob, slittino e skeleton in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, una volta ricaduta la scelta su Cortina dove i lavori stanno andando avanti per la costruzione di un nuovo impianto, la questione dell’ecomostro sulla montagna di Cesana, in località Pariol, è caduta nuovamente nell'oblio.
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