La Federazione Russa è stata accusata davanti al Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra di aver effettuato un attacco deliberato contro un ospedale in Siria, in un'azione che evidenzia il ripetuto uso della forza militare da parte di Mosca contro strutture sanitarie in Siria, dove ha sostenuto il regime del presidente Bashar al-Assad. Lo riporta il portale ReliefWeb.
Una denuncia davanti al Comitato, depositata ieri, si concentra su una serie di attacchi aerei sull'ospedale chirurgico di Kafr Nabl nella provincia di Idlib il 5 maggio 2019. Si accusa l'aeronautica russa di aver ucciso due civili e di aver messo in pericolo la vita di tutti coloro che in quel momento lavoravano e utilizzavano l'ospedale: medici, pazienti, personale di supporto e visitatori.
La denuncia è stata presentata al Comitato Onu da un uomo siriano i cui due cugini sono stati uccisi nell'attacco, e da Hand in Hand for Aid and Development, la ong umanitaria che all'epoca sosteneva l'ospedale. Hand in Hand rappresenta gli interessi dei pazienti dell'ospedale.
I ricorrenti sono rappresentati dagli avvocati della Open Society Justice Initiative, con il professor Philip Leach, professore di diritto dei diritti umani presso l'Università britannica del Middlesex, come co-consulente.
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