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La verità è come il pane e l’olio in tavola

10 mesi fa 40
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T Tornare
Tornare è un verbo che fa subito sciogliere il cuore. Tornare significa mettere a posto, dirigersi verso il buono, verso ciò che si pensa buono, ricongiungersi con esso. Tornare ha sempre a che fare con la malinconia che è un sentimento meraviglioso e potente, un sentimento che ti accoglie e ti tiene stretta come un cucchiaino pieno di marmellata. Tornare ha a che fare la rimembranza che è ciò che muove e ti fa camminare ma con l’impronta di un passo già camminato. Il ricordo abbellisce tutto, perché è finito, racchiuso in un tempo compito, impacchettato come un regalo, è come un film, immutabile, perpetuo e il suo fascino col tempo riluce ancora di più. Si desidera il ritorno non la partenza. Chi è partito per un viaggio non è mai la stessa persona che torna. E si torna solo per rinascere.

U Una volta
Una volta sola. Lo faccio un’altra volta. Se è solo una non è peccato, il peccato come il plurale inizia da due o forse addirittura da tre. Un’altra volta sola non è debolezza, è coraggio.

Sopporto un’altra volta, perché ne sono capace, resisto, perché quel castello in fondo al viale non è così lontano, ma è così perfetto: e io voglio stare là con la sottana svolazzante a sorseggiare limonata. Un’altra volta sola, perché infondo mi ama, e in amore bisogna sacrificarsi e soffrire, perché quello significa “per sempre”.

Un’altra volta sola: sì mi fanno male i piedi, mi sanguinano un poco, ma lui non si è proprio potuto fermare per darmi un passaggio col suo cavallo, perché ho troppe cose con me, ma, infondo è giusto, tanto io ce la faccio.

Un’altra volta. Ci manca poco. È notte, mi fa un po’ freddo.

C’è una casa così bella qui lungo la strada, è piccola, ha il tetto rosso, è piena di fiori e la porta è socchiusa. Vacci. Subito.

Un’altra volta, riprenderai il cammino. I principi non abitano mai nei castelli. E le vere principesse come corona hanno i capelli.

V Verità
Mezza, abbozzata, addolcita, negata. La V è quella di “verità! ”. Non transigo, non transigete. Si può sbagliare, cadere, insistere, anzi si deve. Ma è la verità che non deve mai mancare. Come il pane e l’olio in tavola. Perché la verità è coccola anche quando è graffio, è una seggiola di chiodi, a volte, ma è sempre maledettamente pulita la verità. La verità è facile. È senza colpe.

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