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«In Lionardo da Vinci, nel quale oltre la bellezza del corpo, non lodata mai a bastanza, era la grazia più infinita in qualunque sua azzione; e tanta e sì fatta poi la virtù, che dovunque lo animo volse nelle cose difficili, con facilità le rendeva assolute». Così il Vasari esalta nel secondo volume delle Vite la grandezza di Leonardo, che ha pochi uguali con gli artisti della sua epoca. Nessuna indiscrezione trapela sulla sua vita privata anche se il cronista del tempo amava intrattenersi sui pettegolezzi oltre che sullo stile. Ne sa qualcosa Giovanni Antonio Bazzi soprannominato “il Sodoma” per ragioni che possiamo immaginare. (...)
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