È stata una vigilia di Natale tragica quella che ha interessato le ferrovieri francesi. Il macchinista di un Tgv si è infatti suicidato gettandosi dal treno in corsa, la strage è stata evitata perché le procedure automatiche di sicurezza ferroviaria hanno assicurato l’arresto del convoglio.
Il traffico sulla linea ad alta velocità Sud-Est è stato interrotto nella notte tra ieri e oggi, causando ritardi per una decina di treni. La Snfc ha voluto comunque sottolineare come la sicurezza dei passeggeri del treno non sia mai stata minacciata, così come la sicurezza del traffico. I treni sono arrivati dalle tre alle cinque ore dopo l’orario previsto, migliaia i passeggeri coinvolti.
«Non appena ha lasciato il posto di guida – ha spiegato l’azienda –, i dispositivi di arresto automatico del treno si sono attivati e il treno si è fermato automaticamente». Si tratta più precisamente del dispositivo di sicurezza «Automatic standby with downforce control» (VACMA) che «conferma in ogni momento la presenza attiva del conducente» nella cabina di guida.
Il macchinista deve quindi «premere e rilasciare alternativamente un pedale con il piede o un contattore con la mano – spiegano dalla Snfc –. Se non rilascia la pressione ogni 30 secondi o se non preme nuovamente il meccanismo dopo 5 secondi, nella cabina di guida scatta un allarme molto forte per farlo reagire. Ha 3 secondi per farlo». «In caso contrario, le locomotive del treno interrompono automaticamente la forza di trazione e contemporaneamente entra in funzione il dispositivo automatico di frenatura d'emergenza», precisa l'azienda. «Nel caso della tragedia di ieri questo sistema di sicurezza ha funzionato come previsto».