L’ennesimo litigio in casa, poi il suicidio. È morta così R.C., trentotto anni, madre di tre figli, dopo un volo nel vuoto, dal palazzo in cui era tornata ad abitare da meno di un mese, in piazza Castello a Milano. Sul fatto che la donna si sia tolta la vita non ci sarebbero dubbi. Ma la delicata situazione familiare e le denunce che ha presentato, sembrerebbe a partire dal 2021, contro il compagno hanno portato i pm del pool fasce deboli, coordinato dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella, ad aprire un fascicolo per istigazione al suicidio e a iscrivere il nome dell’uomo nel registro degli indagati.
È stato lui a chiamare il 112 alle tre e mezza della notte tra lunedì e martedì. Quando la polizia è arrivata nell’appartamento, in una delle zone più esclusive di Milano, l’uomo era visibilmente sconvolto. Ha raccontato della lite, l’ennesima, a tarda sera. In casa con loro c’era il figlio di entrambi, di cinque anni, che dormiva, e una delle due figlie che la trentottenne ha avuto da una precedente relazione, di 13. La più grande, di vent’anni, stava per rientrare a casa col fidanzato.
Alla polizia, l’uomo ha raccontato di aver sentito solo un tonfo e niente più. R.C. non ha lasciato alcun biglietto. Negli anni aveva denunciato più volte presunti maltrattamenti in famiglia e tensioni ricorrenti col compagno anche sulla gestione del figlio. Era stato attivato il codice rosso, e l’uomo era, ed è, indagato in un fascicolo aperto dal pm Antonio Cristillo. Lei si era allontanata da casa per poi tornare a vivere con lui meno di un mese fa. Dagli accertamenti sarebbe emerso un quadro di grande fragilità della vittima, ma le sue denunce erano state ritenute credibili dagli inquirenti che si stavano apprestando a chiudere le indagini.
Così, la pm di turno Alessandra Cerreti ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio per fare tutti gli accertamenti necessari ed escludere qualsiasi dubbio su quel che è successo. Le indagini sono state affidate ai poliziotti del commissariato centro che, tra le altre cose, hanno sequestrato il cellulare della trentottenne per ricostruire i suoi ultimi contatti e i messaggi che ha inviato quella notte.