Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Mafia, a Torino dal 2022 a oggi 80 casi di infiltrazioni mafiose: "Non solo grandi opere"

3 mesi fa 2
ARTICLE AD BOX

La criminalità organizzata a Torino c'è. A dimostrarlo i dati snocciolati questa mattina - martedì 16 luglio 2024 - da Prefetto, Donato Cafagna, durante la presentazione del protocollo per il contrasto alle infiltrazioni criminali nell’economia torinese firmato con il neo presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay. 

Dal 2022 a oggi sono stati ben 80 i provvedimenti antimafia adottati. Nella maggior parte dei casi si tratta di atti volti a contrastare le connessioni con la ‘ndrangheta, che si conferma la mafia più pericolosa nell’infiltrare il tessuto economico del territorio torinese. I settori in cui si concentrano le imprese attinte da provvedimenti antimafia in quel periodo sono: edilizia, costruzioni, installazioni impiantistiche e ponteggi, con 24 provvedimenti; autotrasporto, con 12 provvedimenti; bar e ristoranti, con 8 provvedimenti; autofficine e carrozzerie, con 5 provvedimenti.

Il Protocollo permetterà alle imprese aderenti, tramite Unione Industriali Torino, di richiedere il rilascio della documentazione antimafia per i propri fornitori, evitando così di incorrere in rapporti contrattuali con soggetti a rischio di inquinamento mafioso. "La legalità è una condizione essenziale per fare impresa", ha spiegato il presidente di Unione Industriali, Marco Gay, "e la filiera che la garantisce è ciò che permette a noi aziende di svolgere il nostro ruolo nella società, coltivando quotidianamente i principi della concorrenza nel rispetto delle regole. Perché la competizione sana si deve basare sul talento, sulle competenze, sulla qualità: valori che ci impegniamo a rispettare e a diffondere fra i nostri associati per essere attori protagonisti della filiera della legalità".

Iscriviti al canale TorinoToday su WhatsApp e segui la nostra pagina Facebook.

Video popolari

Leggi tutto l articolo