Maltempo in Piemonte: abbattuta la produzione del grano fino all'80%

Redazione 11 luglio 2024 19:50

Si incurva la produzione di grano in Piemonte: una flessione dovuta ai danni provocati dal clima. L’analisi di Coldiretti è chiara: a causa dell’ondata di maltempo fino all'80% della superficie regionale si è allettata ovvero la pianta si è ripiegata fino a terra a causa di vento e pioggia.

Nelle zone che sono state risparmiate dalle tempeste di vento e grandine sono comunque state colpite da continue precipitazioni con grandi volumi di acqua scaricati, mantenendo i terreni impregnati e spesso allagati, favorendo l'asfissia delle piante o il rallentando della crescita. Inoltre, in tutto il territorio si è assistito a una perdita di chicchi dovuta alla pioggia che ha reso difficile l’impollinazione. La grandine ha, poi, fatto cadere a terra i chicchi maturi spogliando le spighe con la conseguente perdita di raccolto. Senza contare i forti venti che hanno abbattuto i fusti.

Nel Torinese sono coltivati a grano tenero - il frumento utilizzato per il pane e per i biscotti - oltre 20.200 ettari. Con una produzione annua di 101mila tonnellate e un valore della produzione di oltre 22milioni di euro con 3.900 aziende cerealicole impegnate e oltre 15mila addetti solo nella coltivazione. La produzione torinese di grano alimenta anche tre filiere locali: quella del Gran Piemonte, del grano di Stupinigi e quella del Gran dj Bric della Collina Chivassese. Filiere che vedono coinvolti ben 128 aziende agricole del Torinese.

"Produrre a casa nostra l’alimento più consumato al mondo è sempre più strategico - aggiunge Mecca Cici - soprattutto dopo la crisi delle importazioni di grano dal mercato ucraino e con il blocco delle importazioni dalla Russia, ma anche con l’accaparramento da parte della Cina che si assicura metà della produzione mondiale di grano. Dobbiamo assolutamente scongiurare un abbandono della produzione dei cereali da parte dei nostri agricoltori".

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