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Mar Baltico, petroliera della «flotta ombra» russa è alla deriva al largo della Germania. E davanti la Svezia spunta un sottomarino

3 ore fa 1
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Traffico, tensione e rischio incidenti nel Mar Baltico. Nelle ultime settimane nell'area si registra una crescita dell'escalation tra minacce e attacchi ibridi provenienti da Mosca, movimenti di navi ombra russe (soprattutto petroliere), cavi sottomarini sabotati e missioni di deterrenza Nato. Gli ultimi due casi vedono protagonisti una petroliera e un sottomarino. In entrambi i casi la matrice è russa. La petroliera Eventin, battente bandiera di Panama, ma riconosciuta come parte della flotta ombra russa, si trova al momento alla deriva nel Mar Baltico meridionale al largo della Germania. E martedì si è sfiorato un incidente tra un sottomarino russo scortato da una nave da guerra e una petroliera svedese. 

La petroliera alla deriva

La petroliera battente è rimasta per diverse ore alla deriva al largo di Rügen nel Mar Baltico, incapace di manovrare: i servizi di emergenza tedeschi hanno messo in sicurezza la nave nel pomeriggio. L'“Eventin”, che trasportava 99.000 tonnellate di petrolio, è stata agganciata dal rimorchiatore di emergenza “Bremen Fighter” e verrà rimorchiato in un porto non ancora indicato ufficialmente. Secondo quanto emerge non c'è pericolo per l'ambiente. Il comando delle operazione ha annunciato che è stato stabilito un collegamento di rimorchio con la nave lunga 274 metri e larga 48 metri in alto mare. Secondo le informazioni, il comando è stato allertato a mezzogiorno. Secondo Greenpeace, la nave, costruita nel 2006, fa parte della cosiddetta flotta ombra russa. 

La causa dell'incidente sembra sia riconducibile a un guasto alle macchine. Non è ancora chiaro il motivo per cui ciò sia accaduto. I marinai sono a bordo e vi rimarranno, non è necessaria l'evacuazione. 

Secondo il servizio di localizzazione Vesselfinder, la petroliera era in viaggio da Ust-Luga (Russia) a Port Said (Egitto). Le autorità hanno inviato sulla nave colpita la nave polivalente “Arkona” dell'Amministrazione federale delle vie navigabili e della navigazione marittima e il rimorchiatore di emergenza “Bremen Fighter”. Il Mar Baltico è uno dei mari più trafficati del mondo. Ogni giorno più di 2.000 navi percorrono il mare interno, come ha annunciato l'Istituto Leibniz per la ricerca sul Mar Baltico Warnemünde (IOW).

Sottomarino

Nei giorni scorsi invece un sottomarino russo scortato da una nave da guerra ha provocato momenti di tensione nel Kattegatt meridionale, sempre nel Mar Baltico. La coppia che formava il gruppo navale di Mosca è passato fuori Göteborg mercoledì mattina. Un membro dell'equipaggio di una nave svedese, salpata mercoledì mattina dal porto di Göteborg, è riuscito a immortalare in una foto le due navi russe. Si sono incontrati in acque internazionali, a circa 30 chilometri dalla costa svedese. «Praticamente in rotta di collisione». Secondo il racconto del membro dell'equipaggio il sottomarino e la nave si sono identificati come «navi da guerra russe». La flotta a bordo non aveva l'AIS ed è spuntata all'improvviso. «Erano praticamente in rotta di collisione con la nave mercantile quando hanno chiesto alla petroliera di rallentare e cambiare rotta. Le due navi russe hanno poi proseguito verso nord mentre la nave svedese e la nave mercantile hanno proseguito verso sud.

Le prime navi Nato nel Baltico

Nel frattempo rafforzamento del dispiegamento navale concordato dalla Nato per proteggere le infrastrutture critiche nel Mar Baltico, comporterà inizialmente l'invio di due navi. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri finlandese Elina Valtonen. L'Alleanza Atlantica ha recentemente espresso “solidarietà” alla Finlandia e all'Estonia dopo il danneggiamento di un cavo sottomarino, “uno dei numerosi incidenti” nella stessa area. Il blocco si è impegnato a “rafforzare la presenza militare” al fine di potenziare la sorveglianza e la deterrenza. “Una maggiore presenza della Nato nel Mar Baltico ha un effetto calmante e stabilizzante”, ha dichiarato Valtonen, che si è detta “soddisfatta” del dispiegamento di due navi alleate. La ministra ha garantito che la Finlandia adotterà le proprie misure per monitorare i sospetti movimenti della flotta fantasma russa, con cui Mosca cerca di continuare a esportare i propri prodotti nonostante le sanzioni internazionali. Valtonen ha infine invitato i vertici europei a inserire altre navi nella lista nera delle sanzioni.

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