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Non solo tennis, Jannik Sinner sa anche pescare: come lo ha dimostrato in Australia

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Leonardo Iannacci 10 gennaio 2025

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Ieri mattina Jannik Sinner e Aryna Sabalenka hanno riportato nella Club House della Rod Laver Arena i trofei vinti a Melbourne 2024. Una cerimonia simbolica durate la quale il ragazzo di Sesto è parso concentrato e ben deciso a riprendersi l’amata Norman Brookes Challenge Cup che, domenica 26 gennaio, passerà nelle mani del nuovo re degli Australian Open 2025. Quel giorno è in programma la finale del primo Slam stagionale che quest’anno ha alzato ulteriormente il montepremi: sono 58 i milioni di euro in ballo, 6 più del 2024. I vincitori dei tornei maschili e femminili si porteranno a casa 2,1 milioni di euro, la metà chi perde la finale e un quarto chi arriva in semifinale. Melbourne non è lo Slam più generoso in assoluto, il primato appartiene a Flushing Meadows che, cinque mesi fa, fece scivolare nelle tasche di Sinner 3.3 milioni di euro.

Alle 9 di stamattina, Jannik disputerà uno scrimmage contro Stefanos Tsitsipas, (match visibile su Discovery) e mentre restituiva la Norman Brookes Challenge Cup, rideva sotto i baffi che non ha: aveva tutte le ragioni per pensare positivo nell’imminenza di quello che lui stesso ha definito l’Happy Slam, aggiungendo: «Quando torno a Melbourne non possono che essere felice». Il sorteggio di un torneo nel quale ha storicamente vinto 15 partite delle 19 disputate, gli ha aperto un’autostrada diritta sino alla finale. Quale testa di serie numero 1, debutterà lunedì o martedì contro il terraiolo Nicolas Jarry. Il bilancio negli scontri diretti con il cileno, numero 34 del mondo e finalista l’anno scorso al 1000 di Roma, è 1-1 ma sul veloce non c’è storia.

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Al secondo turno, il numero 1 del mondo troverà la wild card Tristan Schoolkate o il giapponese Taro Daniel. Possibile, poi, un successivo derby tricolore con Stefano Cobolli. Negli ottavi gli avversari probabili sono il polacco Hubert Hurkacz o il danese Holger Rune (bravi, non bravissimi) e, ai quarti, l’aussie Alex De Minaur, che Jannik ha sempre giustiziato sin dal 2019. In semifinale si profilerebbe l’ennesimo duello con Daniil Medvedev (testa di serie numero 5) e piegato nella finale 2024, oppure con Taylor Fritz, vittima di Sinner nell’ultimo Flushing Meadows. La bella notizia è che Jannik ritroverebbe Sasha Zverev (2), Carlitos Alcaraz (3) oppure Nole Djokovic (7) soltanto in una finalissima. E Nick Kyrgios?

Il Grande Infamatore è stato sorteggiato nella parte bassa del tabellone contro l’inglese Jacob Fearnley, lontanissimo da possibili incroci con il nostro Jannik: meglio per l’australiano. Il tabellone beneugurante ha convinto i bookmaker a cambiare le quote di Sinner vincente: 2,50 la nuova proposta di Better Lottomatica, 2,35 di Snai, 2,30 di Planetwin365. Lo scorso anno, prima del trionfo, Jannik veniva dato a 15. Sono nove gli altri italiani in tabellone. Tra le sfide da seguire c’è subito il derby tra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi: due i precedenti, vinti entrambi dal medagliato di Parigi.

Flavio Cobolli, numero 32 del seeding e, come detto, possibile rivale di Sinner nel terzo turno, affronterà al debutto l’argentino Etcheverry. Matteo Berrettini, lo scorso anno precipitato oltre la 100esima posizione per i noti guai fisici, non è tra le teste di serie per poche posizioni: The Hummer esordirà contro l’inglese Cameron Norrie, non un avvio in discesa. Ondivaghi gli incroci di altri quattro azzurri: Darderi-Martinez, Sonego-Wawrinka, Fognini-Dimitrov e Nardi-Diallo. Infine Matteo Gigante, promosso dalle qualificazioni, si troverà di fronte Ugo Humbert. Periglioso, nel torneo rosa, il cammino di Jasmine Paolini. La numero 4 del seeding debutterà sì contro la cinese Sijia Wei, numero 119 al mondo, ma incrocerebbe la Azarenka al terzo turno, la Rybakina nei quarti e la Swiatek in semifinale. Sorteggio sfortunato anche per Elisabetta Cocciaretto, che sfiderà la russa Shnaider, e Lucia Bronzetti contro Vika Azarenka, regina alla Rod Laver Arena nel 2012 e nel 2013.

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