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Uno dei due uomini feriti con colpi di kalashnikov in Francia, a Fontaine vicino Grenoble, è un palermitano di 31 anni, Marco Cataldi, che è morto in ospedale la notte tra sabato e domenica. In auto con lui c'erano altri tre uomini: uno di questi è stato ferito ed è ricoverato. Il procuratore di Grenoble, Eric Vaillant, ha detto che la vittima era un consumatore di cannabis ma la famiglia della vittima al giornale online Palermotoday smentisce dicendo: «Ma quale drogato, gli hanno fatto gli esami, era pulito. Era un gran lavoratore ma si era stufato di stare lì. Aveva già rassegnato le dimissioni perché voleva tornare nella sua città". Cataldi in Francia faceva il pizzaiolo ed era lì da due anni. I familiari dopo la notizia del ferimento sono partiti per la Francia. Dopo l'autopsia la salma di Cataldi sarà restituita ai familiari.
Chi era
Marco Cataldi lavorava in Francia da due anni ma tornava spesso in Sicilia. L’ultima volta era stato a Palermo il 6 agosto scorso, per oltre venti giorni, ed era ripartito nonostante da tempo stesse valutando di cercare un lavoro in Italia. "Aveva dato le dimissioni, sarebbe tornato il 30 settembre", spiega una familiare a Palermo Today. "Sabato aveva finito di lavorare, da quello che abbiamo ricostruito - aggiunge la donna - intorno alle 23. Doveva incontrare un amico. Abbiamo saputo quello che è successo da un conoscente, un altro palermitano che lavora in Francia. Gli avevano detto che fosse ‘in fin di vita’. E’ andato in caserma per informarsi e inizialmente non volevano dirgli nulla perché non era un parente stretto. Sono riusciti a contattare la famiglia ma dicevano che fosse solo gravemente ferito".